2018
Niente Europa League? Ecco quanto risparmia il Toro su Mihajlovic
Niente Europa League? Ecco quanto risparmia il Toro, che se avesse centrato la qualificazione avrebbe dovuto pagare ancora un anno di contratto a Sinisa Mihajlovic
La qualificazione in Europa League, dopo la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta, è ormai un miraggio. E l’obiettivo non raggiunto dai granata, almeno dal punto di vista del bilancio, rappresenta un piccolissimo sollievo per Urbano Cairo, che avrebbe dovuto affrontare una possibile grana legata al destino di Sinisa Mihajlovic. Lo Zenit San Pietroburgo avrebbe infatti manifestato un concreto interesse per il serbo nelle ultime ore. Tutto dipende da Roberto Mancini, pronto a dire sì alle lusinghe della Nazionale. E il passaggio del Mancio sulla panchina azzurra potrebbe liberare il posto per l’amico Mihajlovic. Ma c’è un però.
Perché Sinisa, che ha il contratto con il Toro in scadenza a giugno, avrebbe rischiato di rimanere legato fino al 2019 al club granata nel caso in cui Belotti e compagni avessero centrato la qualificazione alla prossima Europa League. L’accordo con Mihajlovic, a quel punto, sarebbe stato automaticamente prolungato di un’altra stagione per via della presenza di una clausola legata all’approdo nel palcoscenico europeo da parte del Toro. E allora, se Mazzarri fosse riuscito miracolosamente a centrare l’obiettivo, Mihajlovic sarebbe rimasto ancora a libro paga del Toro, incassando per un altro anno 1.5 milioni di euro. E a quel punto si sarebbe dovuto mettere d’accordo con Cairo per andare allo Zenit. Missione non semplicissima, vista la tensione fra le parti registrata dopo l’esonero di gennaio.
Ma il rischio di rimanere intrappolato, per Mihajlovic, sembra ormai evitato dopo la battuta d’arresto di Bergamo. Cairo, certamente deluso per non aver raggiunto l’obiettivo Europa League, può consolarsi: 1.5 milioni, che sarebbero spettati a Sinisa in caso di sesto posto, rimarranno nella casse del club. E verranno certamente investiti in maniera proficua nel prossimo mercato estivo. Il rischio di destinarli al libro paga di un allenatore già fermo da mesi dopo l’arrivo di Mazzarri è ormai definitivamente (o quasi) scongiurato.