2009
Udinese, Coda: “Vincere per dare un segnale forte”
Il Parma vuole ritrovare la continuità di risultati persa dopo la sconfitta di San Siro contro i Campioni d’Italia, l’Udinese chiede strada per conquistare quella vittoria in trasferta che manca dalla gara di Bari. In mezzo la sfida tra i due grandi ex: Marino e Guidolin: “Sarà sicuramente un piacere ritrovare mister Marino “? commenta Andrea Coda in conferenza stampa -. Con lui abbiamo trascorso tre anni bellissimi, anche se costellati di alti e bassi. Sarà un piacere rivedere anche Pietro Leonardi”.
Due allenatori a confronto. Due uomini che conoscono praticamente a memoria le caratteristiche dei giocatori che affronteranno domenica sul rettangolo verde: “I gialloblu avranno studiato le nostre partite, come noi abbiamo studiato le loro. Sicuramente questa gara è più sentita delle altre da entrambe le parti”.
I tre punti garantirebbe ai bianconeri il salto di qualità ? “Una nostra vittoria darebbe un segnale forte perchè sarebbe il terzo successo fuori casa. I tre punti darebbero continuità al lavoro che stiamo portando avanti. Non dobbiamo ricadere negli errori del passato e vanificare quanto di buono abbiamo fatto finora. Ci serve un filotto di risultati positivi”.
Al “Tardini” i bianconeri sono attesi da una gara ricca di insidie in un clima rovente: “Il mister ci ha chiesto di partire bene nei primi 15 minuti. Dovremo prestare attenzione a Hernan Crespo. L’argentino, anche se non è lo stesso giocatore di sette-otto anni fa, fa sempre i suoi gol ed è un elemento da non sottovalutare. Giovinco è un giovane di grandi qualità e nell’uno contro uno può essere devastante. Noi dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco, sia in casa che fuori, in modo da uscire dal campo sempre a testa alta. A Roma abbiamo preso due gol dopo aver creato sei-sette occasioni, bisogna migliorare anche da questo punto di vista”.
Prima di segnare è più importante non subire: “La fase difensiva si fa in undici. Tutto parte dagli attaccanti e dai centrocampisti. Se fanno da barriera e da filtro, la difesa è meno sollecitata”.
Fonte: udinese.it