2018
Torino, l’inesorabile “legge del tre”: Mazzarri come… Mihajlovic!
Torino, Mazzarri non riesce a far meglio di Mihajlovic: è l’inesorabile “legge del tre”, i granata si fermano ancora alla terza vittoria di fila in campionato
Non c’è due senza tre. Ma il problema, per il Torino, è arrivare a quattro. Al pari del predecessore Sinisa Mihajlovic, infatti, anche Walter Mazzarri nei suoi primi mesi in granata è stato costretto a schiantarsi contro la “legge del tre”. Tre vittorie di fila in campionato, poi lo stop. La striscia al tecnico serbo lo scorso anno, a dirla tutta, era riuscita per ben due volte: Roma-Fiorentina-Palermo nel filotto a cavallo tra settembre ed ottobre del 2016, Cagliari-Crotone-Chievo le avversarie invece schienate di fila un mese più tardi (con tanto di poker, ma sconfinando in Coppa Italia, grazie all’affermazione ai supplementari in una gelida notte contro il Pisa).
Una filastrocca sinistramente simile a quella cantata da WM, in otto giorni soltanto, nel campionato in corso. Il rotondo successo a Cagliari, la netta affermazione casalinga in infrasettimanale sul Crotone, quindi l’exploit al cospetto dell’Inter. Il tutto sulle ali dell’entusiasmo per il passaggio all’amata difesa a tre e per il recupero a pieno titolo del genio a fare da contraltare alla sregolatezza di Ljajic. Liete novelle che non sono bastate a scardinare il sortilegio, che tutt’al più si è abbattuto contro il palo colpito a Verona ieri da Ansaldi. L’occasione più golosa, insieme ad un diagonale mancino di Belotti da buona posizione, capitata ai granata al Bentegodi. Da dove, però, sono inesorabilmente usciti senza i tre punti…