“Riteniamo che l’apertura di un ulteriore tavolo di lavoro per la definizione dell’accordo collettivo tra Aic e Lega di B potrebbe essere un elemento di disturbo nella trattativa che la Lega di A sta portando avanti. Il nostro auspicio è che Lega di A e Aic vadano avanti a oltranza cercando di arrivare a un punto di caduta”. E’ questa la posizione della Lega di B in merito al rinnovo del contratto collettivo. A ribadirla, al termine dell’assemblea straordinria odierna (assenti soltanto Ascoli e Piacenza), è stato il direttore generale della Lega di B, Paolo Bedin, elencando gli argomenti trattati: comitato etico, lavoro delle commissioni, rapporti con la Federcalcio ritornati normali dopo il rientro in seno al Consiglio federale e alla partecipazione alle commissioni per la riforma dello Statuto federale e per la riforma dei campionati deciso qualche settimana fa. “Era necessario un rasserenamento del clima”, ha spiegato Bedin precisando però “che senza la Serie A i lavori non possono essere rappresentativi”. Per quanto riguarda la riforma dei campionati “faremo avere un documento alla commissione della Figc entro il 10 dicembre – ha chiarito Bedin bocciando i due giorni -. Pensiamo che la riforma non debba essere meramente numerica ma che debba toccare le tematiche di sostenibilità  economica del sistema nel suo complesso”.

Fonte: repubblica.it