2018
Serie A, 32ª giornata: le partite di oggi live
Serie A Live 2017/2018, 32ª giornata: le partite di oggi live
Serie A in campo per la 32ª giornata: questo il quadro complessivo della giornata che si è appena conclusa con la vittoria in coda decisiva del Cagliari sabato contro l’Udinese e l’inutile pareggio tra Atalanta ed Inter che poco smuove in ottica europea, così come quello – sempre a reti bianche – tra Lazio e Roma, ininfluente per le posizioni che contano davanti.
Pareggia il Napoli contro il Milan invece e permette alla Juventus, vincente contro la Sampdoria, di allungare alla grande a +6 per lo Scudetto. Per il resto, giornata abbastanza interlocutoria con nessuna delle prime dieci squadre del campionato, eccezion fatta appunto per i bianconeri, che segna e porta a casa risultati rilevanti per la classifica. Si torna in campo subito da dopodomani per il turno infrasettimanale. Per vedere le partite del prossimo turno vai su Diretta Gol Serie A.
Serie A, le partite di oggi
Cagliari-Udinese 2-1
L’Udinese parte meglio, arrivando con facilità dalle parti di Cragno. E, infatti, arriva il gol: Barak ne salta tre e serve Lasagna per un tap-in che più facile non si può. Il Cagliari, d’altro canto, fa bene quando alza la palla sopra la linea difensiva friulana. Sau, al quarto d’ora, da solo davanti a Bizzarri, ha un’occasione ghiotta ma non colpisce adeguatamente la sfera. Udinese avvisata, Udinese salvata: perché 6 giri d’orologio dopo è Pavoletti, di testa, a riportare in equilibrio il match. Quindi calano i ritmi del match. In chiusura di tempo è ancora bravo Lasagna a partire in profondità e calciare verso la porta di Cragno, ma senza trovare i pali. Nel secondo tempo la soluzione più cercata da Cagliari ed Udinese sono i cross dalle fasce. L’infortunio occorso a Lasagna priva Oddo del suo uomo migliore per l’ultima mezz’ora di partita. Quando il pareggio ormai sembrava essere definitivo, Ceppitelli stacca di testa in area e ribalta il risultato.
TABELLINO
MARCATORI: pt 9′ Lasagna (U), 21′ Pavoletti (C); st 38′ Ceppitelli (C)
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Castán; Faragò, Barella, Cigarini (28′ st Cossu), Padoin, Miangue (21′ st Ionita); Sau, Pavoletti (42′ st Ceter). Allenatore: Diego Lopez.
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir; Stryger, Barak, Balic (30′ st Hallfredsson), Fofana, Ali Adnan; Lasagna (13′ st Jankto), Maxi Lopez (22′ st De Paul). Allenatore: Oddo.
ARBITRO: Piero Giacomelli
Note. AMMONITI: Cigarini (C), Danilo (U), Hallfredsson (U), Barella (C) e Fofana (U) ESPULSI: nessuno.
Chievo-Torino 0-0
Non una grande partita tra il Chievo e il Torino, finisce a reti bianche senza troppe occasioni da gol. Nel primo tempo è Ansaldi a essere più pericoloso, prima con un tiro-cross e poi con una conclusione forte sul palo. Il Chievo si fa avanti solo con azioni fortunose e va vicino alla rete con un retropassaggio sbagliato di Burdisso, ma Sirigu è attento. Un po’ meglio nella ripresa i padroni di casa, che vanno al tiro con Inglese e Cacciatore su uscite così così di Sirigu: in entrambi i casi palla alta. Nel finale c’è tempo per un’entrataccia da rosso di Bani e per l’illusione dell’autogol di Depaoli su cross di Ljajic all’ultimissimo secondo, il colpo di testa del clivense sfiora l’incrocio e va fuori.
TABELLINO
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Bani, Jaroszynski (42′ st Depaoli); Bastien, Radovanovic, Rigoni; Castro (29′ st Hetemaj); Inglese, Stepinski (34′ st Birsa). Allenatore: Maran.
TORINO (3-4-1-2): Sirigu; N’Koulou (18′ st Bonifazi), Burdisso, Moretti; De Silvestri (24′ st Barreca), Rincon, Baselli, Ansaldi; Ljajic; Belotti, Falque (40′ st Edera). Allenatore: Mazzarri.
ARBITRO: Marco Di Bello
Note. AMMONITI: Bani (C), Inglese (C) ESPULSI: 43′ st Bani (C).
Genoa-Crotone 1-0
A Marassi il Crotone gioca bene, soprattutto nella ripresa, ma il Genoa fa meglio e si prende i tre punti. Nella prima frazione, Grifone in forma. Medeiros semina il panico nella difesa crotonese e impegna Cordaz con due tiri da fuori, poi serve la palla gol decisiva a Bessa. L’ex del Verona, al 27′, spizza di testa un cross al bacio del portoghese e beffa il portiere. Il Crotone ci prova con Ricci, ma è nella ripresa che crea le azioni più pericolose. Prima Martella cerca il pari con un gran tiro, ma sbaglia mira, poi Ricci di testa centra il palo a Perin battuto. Un legno anche per il Genoa in chiusura di partita: Bertolacci da pochi passi prova il tap-in ma colpisce il legno. Bella partita, giocata da entrambe a viso aperto.
TABELLINO
MARCATORI: pt 27′ Bessa (G)
GENOA (3-5-2): Perin; Rossettini, Spolli, Zukanovic; Lazovic (18′ st Pereira), Hiljemark, Bertolacci, Bessa (21′ st Cofie), Laxalt; Medeiros (33′ st Pandev), Galabinov. Allenatore: Ballardini.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Sampirisi, Martella; Stoian (33′ st Tumminello), Ajeti (1′ st Barberis), Mandragora; Trotta (39′ st Diaby), Simy, Ricci. Allenatore: Zenga.
ARBITRO: Massimiliano Irrati
Note. AMMONITI: Medeiros (G), Ajeti (C), Trotta (C), Tumminello (C), Pereira (G) ESPULSI: nessuno.
Atalanta-Inter 0-0
Uno 0 a 0 che non serve davvero a nessuno: Atalanta e Inter si portano a casa il peggior risultato possibile in ottica europea. I padroni di casa, in particolar modo, che rischiano adesso di allontanarsi davvero troppo dalla zona europea. Ci ha provato, senza nemmeno troppa convinzione, l’Inter: la squadra di Spalletti si dimostra formidabile in zona difensiva, ma sempre e comunque troppo dipendente dallo stato di forma di Mauro Icardi. Se l’argentino è in giornata fioccano gol a grappoli, altrimenti – come stasera – nessuno riesce a sopperire alle sue mancanze e finisce, se non male, di certo non bene. Adesso il Milan ha l’occasione di avvicinarsi all’Inter ma, soprattutto, Roma o Lazio nel derby possono inevitabilmente creare un solco pericoloso: la Champions League ora è a rischio davvero.
TABELLINO
MARCATORI:
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (35′ st Gosens); Cristante (47′ st Mancini); Barrow (1′ st Cornelius), Gomez. Allenatore: Gasperini.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon (45′ st Karamoh); Gagliardini, Valero; Cancelo, Rafinha (26′ st Eder), Perisic; Icardi. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Daniele Doveri.
Note. AMMONITI: Miranda (I), Toloi (A), Borja Valero (I), Caldara (A), Masiello (A), Mancini (A) ESPULSI: nessuno.
Fiorentina-Spal 0-0
La Fiorentina ci prova, ma forse non abbastanza, così la settima vittoria di fila sfugge via proprio sul più bello. Come pronosticabile, una Spal tosta e per nulla intimorita, al Franchi sfoggia gli artigli per portare a casa risultato: ci riesce con un pareggio che muove la classifica in zona salvezza, seppure di poco, ed infonde una certa fiducia per le ultime tremende giornate. Solito pasticcio arbitrale by VAR, con un rigore prima concesso ai ferraresi, quindi negato poco dopo a seguito di una non meglio compresa revisione: nella seconda frazione di gioco a nulla servono gli ultimi sprazzi viola, la squadra di Semplici regge e, con un po’ di fortuna, prende il punto vitale per la sopravvivenza.
TABELLINO
FIORENTINA (4-3-1-2): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi (35′ st Dias); Benassi, Dabo, Veretout; Saponara (21′ st Eysseric); Simeone (21′ st Falcinelli), Chiesa. Allenatore: Pioli.
SPAL (3-5-2): Meret; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Everton, Viviani, Vitale, Costa (1′ st Mattiello, 26′ st Schiavon); Floccari (10′ st Paloschi), Antenucci. Allenatore: Semplici.
ARBITRO: Daniele Orsato
Note. AMMONITI: Saponara (F), Everton Luiz (S), Vitale (S), Hugo (F) ESPULSI: nessuno.
Bologna-Verona 2-0
Troppo Bologna per questo Verona. I giallobù non sono quasi mai riusciti ad impensierire Mirante e incappano nell’ennesima sconfitta della loro stagione. Ora la classifica diventa complicata per la squadra di Pecchia: la zona salvezza dista soli tre punti ma almeno fino all’Udinese con 33 punti, nessuna squadra è al sicuro. Bologna che invece, senza più obiettivi, porta a casa un’altra vittoria nel suo tutto sommato positivo campionato.
TABELLINO
MARCATORI: pt 30′ Verdi; st 49′ Nagy
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli (76′ st Nagy), Pulgar (58′ st Crisetig), Dzemaili; Palacio (85′ st Di Francesco), Destro, Verdi. Allenatore: Donadoni
VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Felicioli; Romulo (68′ st Lee), Fossati, Valoti; Aarons, Cerci (61′ st Pektovic), Fares. Allenatore: Pecchia
ARBITRO: Abisso di Palermo
NOTE. AMMONITI: Caracciolo (V), Pulgar (B), Crisetig (B), Palacio (B). ESPULSI: nessuno.
Milan-Napoli 0-0
Pareggio che non soddisfa nessuno. Milan e Napoli si spartiscono la posta in palio e vedono, forse, sfumare i rispettivi obiettivi. Gara comunque piacevole quella che si è giocata a San Siro. Primo tempo che ha visto i rossoneri più propositivi mentre la ripresa è stata a favore degli ospiti che non sono riusciti a trovare il guizzo vincente per portarsi a casa la vittoria. Incredibile l’occasione sciupata da Milik allo scadere: dopo una sponda di testa da parte di Insigne, la palla capita sui piedi del polacco che nel cuore dell’area piccola si fa parare da Donnarumma, autore di un intervento prodigioso, il tiro.
TABELLINO:
MILAN (4-3-3): G.Donnarumma; Calabria, Zapata, Musacchio, Rodriguez; Kessiè, Biglia, Bonaventura (34′ Locatelli); Suso, Kalinic (23′ st Andre Silva), Calhanoglu. Allenatore: Gattuso
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan (87′ st Rog), Jorginho, Hamsik (20′ st Zielinski); Callejon, Mertens (20′ st Milik), Insigne. Allenatore: Sarri
ARBITRO: Banti
NOTE. AMMONITI: Biglia (M), Hysaj (N), Zapata (M), Koulibaly (N), Calhanoglu (M). ESPULSI: nessuno.
Sassuolo-Benevento 2-2
Ripresa con lo stesso copione del primo tempo. Politano trova il vantaggio grazie ad un delizioso scavetto con cui supera Puggioni. E, come nella prima frazione, all’attaccante neroverde risponde l’implacabile Diabatè, arrivato a 7 gol in 7 partite. Pareggio che lascia l’amaro in bocca al Benevento oramai condannato alla retrocessione, mentre per il Sassuolo l’agonia della lotta per non retrocede non è ancora finita.
TABELLINO
MARCATORI: pt 22′ Diabatè, 41′ Politano; st 19′ Politano, 27 Diabatè
SASSUOLO (3-5-2): Consigli (75′ st Pegolo); Dell’Orco, Acerbi, Peluso; Adjapong, Magnanelli (64′ st Berardi), Cassata, Missiroli (76′ stMazzitelli), Rogerio; Babacar, Politano. Allenatore: Iachini
BENEVENTO (4-3-3): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia (88′ st Venuti); Guilherme (24′ pt Brignola), Sandro, Cataldi; Iemmello (70′ Parigini) , Diabatè, Djuricic. Allenatore: De Zerbi
ARBITRO: Gavilucci
NOTE. AMMONITI: Peluso (S), Acerbi (S), Magnanelli (S), Cataldi (B), Sandro (B). ESPULSI: nessuno.
Juventus-Sampdoria 3-0
La Juve si rialza e schianta con un netto 3-0 la Sampdoria di Marco Giampaolo. Primo tempo in chiaroscuro per i bianconeri, non apparsi particolarmente brillanti ma che grazie alla sontuosa prestazione di Douglas Costa (autore di tre assist), riescono a trovare il gol de vantaggio tramite un preciso tap in sotto porta di Manduzukic. Vantaggio comunque meritato per i bianconeri che nella ripresa legittimano la vittoria con Howedes e Khedira perfettamente serviti dal motorino Douglas Costa. 3-0 che porta a sei i punti di vantaggio sul Napoli in attesa del match scudetto tra una settimana all’Allianz. Ma prima testa al Crotone, questa Juventus non vuole lasciare nulla al caso. In venti minuti la Juve mette in ghiaccio la partita. Ripresa molto ben interpretata dalla squadra di Allegri che senza concedere alcuna occasione agli avversari ha suggellato la rete di vantaggio di Mandzukic, prima con un preciso colpo di testa da parte di Benedikt Howedes sull’assist del solito, infermabile, Douglas Costa, e poi al 30′ sempre il brasiliano mette a referto il suo terzo assist del match, con una discesa fulminea sulla fascia e uno scarico dietro per l’accorrente Khedira che di piatto batte Viviano.
TABELLINO
MARCATORI: pt 44′ Manduzkic; st 15′ Howedes, st 30′ Khedira
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Howedes, Rugani, Chiellini, Asamoah; Khedira (34′ st Sturaro), Pjanic (43′ pt Douglas Costa), Matuidi; Cuadrado, Mandzukic, Dybala (20′ st Betancur). Allenatore: Allegri
SAMPDORIA (4-2-3-1): Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Regini; Barreto (37′ st Verre), Torreira, Praet; Ramirez (22′ st Caprari); Quagliarella (1′ st Kownacki), Zapata. Allenatore: Giampaolo
ARBITRO: Mariani
NOTE. AMMONITI: Asamoah. ESPULSI: nessuno.
Lazio-Roma 0-0
Dopo Inter, Milan e Napoli anche Roma e Lazio non anno oltre allo 0-0. Dopo una prima frazione piuttosto noiosa, caratterizzata da agonismo e scarsa precisione; la ripresa è sicuramente più vivace, specialmente sul finire di partita quando, Radu ha lasciato i suoi compagni in dieci per l’atterramento di Under lanciato a rete. Con la superiorità numerica la Roma ha preso coraggio e in pochi minuti ha confezionato grazie a Edin Dzeko tre nitide palle gol, colpendo anche una traversa. 0-0 che comunque non accontenta nessuno, le due capitoline salgono a 61 punti a +1 dall’Inter quinta. Nonostante la girandola di cambi tra Roma (Under e Florenzi) e Lazio (Lukaku e Luis Alberto), la partita non si sblocca e latitano anche le azioni pericolose. Nessuna delle due formazioni vuole prestare il fianco e rischiare di subire un gol.
TABELLINO
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic (14′ st Lukaku); Felipe Anderson (13′ st Luis Alberto); Immobile (36′ st Bastos). Allenatore: S. Inzaghi
ROMA (3-4-1-2): Alisson; Fazio, Manolas (28′ st Florenzi), Juan Jesus; Bruno Peres (36′ st El Shaarawy), De Rossi, Strootman, Kolarov; Schick (10′ st Cengiz Under), Nainggolan; Dzeko. Allenatore: Di Francesco
ARBITRO: Mazzoleni
NOTE. AMMONITI: Leiva (L), Juan Jesus (R), Luiz Felipe (L), Strootman (R) ESPULSI: Radu (L).