Juve-Milan, una sfida delicata anche per Gigio Donnarumma. Il portiere rossonero lo scorso anno fu protagonista al termine della gara

Cresce l’attesa per il big match della 30ª giornata di Serie A tra Juventus e Milan. Il club rossonero, reduce da 5 vittorie consecutive, farà visita alla formazione bianconera guidata da Max Allegri, uno degli ex della sfida. Gigio Donnarumma avrebbe potuto giocare questa gara a maglie invertite. Sì perché il portiere rossonero classe 1999 era seguitissimo dalla Juventus che avrebbe voluto strapparlo al Milan, a parametro zero, con l’aiuto di Mino Raiola. Il portiere era in scadenza e forse la gara tra Juve e Milan dello scorso anno, chiusa tra mille polemiche, lo convinse a cambiare idee.

Lo scorso anno la Juve si impose con il punteggio di 2-1 grazie a un rigore all’ultimo secondo realizzato da Dybala e fischiato da Massa per un presunto fallo di mani in area di Mattia De Sciglio che allora vestiva la maglia rossonera. Grandi proteste al termine del match con Gigio Donnarumma assoluto protagonista. Il portiere rossonero dapprima ha protestato veementemente contro la direzione arbitrale, poi ha baciato la maglia rossonera lasciando il terreno di gioco dello Stadium. Poi uscendo ha protestato con delle frasi inequivocabili: «Non è possibile, sempre a loro».

Era il 10 marzo del 2017. Quella era la reazione di un giocatore ma anche di un tifoso rossonero. Probabilmente in quel momento si spensero definitivamente le speranze bianconere di strappare Gigio al Milan e si riaccesero quelle del Milan per una quasi insperata firma sul rinnovo. Quel segnare di orgoglio milanista e di protesta contro il mondo Juventus fu accolto proprio come un chiaro segnale: Gigio rifiuta la Juve e prolunga col Milan. E andò proprio così. Questo però potrebbe essere l’ultimo Juve-Milan per Donnarumma. Le sirene di mercato incombono. E Gigio spera di fare un grande regalo ai tifosi rossoneri: vittoria in casa della Juve per continuare la scalata verso la Champions.