Il difensore della Lazio Andre Dias ha parlato a tutto campo della stagione fin qui scritta dai biancocelesti, secondi in classifica dietro al Milan: “A dire la verità  non mi aspettavo tutto questo successo. Sono arrivato a Roma in un momento difficile, stavamo retrocedendo. Ora, grazie anche ad Hernanes, la squadra non è male. Siamo molto competitivi e questo è il risultato della nostra classifica”. Per nessun obiettivo da rincorrere: “Il nostro pensiero è quello di fare un buon campionato. E’ troppo presto per pensare in grande. Noi viviamo alla giornata, poi, a 5 giornate dalla fine, vedremo se ci sarà  la possibilità  o meno di vincere lo scudetto. Non oggi, però. E’ ancora troppo presto”. A novembre sono stati solo 5 i punti messi in cascina, ma il reparto difensivo ha retto comunque: “In Italia si lavora molto tatticamente, gli allenatori qui la pensano così. Non posso dire che sia la difesa a fare la differenza nella Lazio: noi non siamo il Milan o l’Inter, ma siamo convinti di potercela giocare contro chiunque”. Nonostante le sue ottime prestazioni qualche difficoltà  di ambientamento Dias l’ha vissuta: “E’ difficilissimo vedere in Italia un difensore che esce dalla difesa palla al piede. In Brasile è tutto diverso, hai maggiore libertà  di farlo”. Il sogno del laterale laziale è la Nazionale, sogno che però teme resti tale: “Sto facendo molto bene con la Lazio, ma non credo che ci sarà  spazio per me nella Selecao. Sicuramente non verrò chiamato. Io non gioco per andare in Nazionale: il mio obiettivo è solo quello di fare bene con la mia squadra, proprio come ho fatto con il San Paolo”. ha concluso il sudamericano nelle parole apparse su CittaCeleste.