L’Inter dell’anno scorso era una ‘macchina da vittorie’ grazie, soprattutto, all’apporto di Wesley Sneijder. Il trottolino olandese ha condotto i suoi con giocate straordinarie e colpi di genio che sono valsi la tripletta assieme ai gol di Milito. Tuttavia, in questa stagione ancora il ragazzo di Utrecht non ha brillato, anche per un po’ di sfortuna, come rivela lui stesso in un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi: “Mi sta torturando da un po’ troppo tempo”.

Nonostante questo avvio un po’ in ombra però, nessuno può togliere il sorriso a Sneijder, che ironizza: “Si saranno rimpicciolite le porte, oppure i portieri sono diventati tutti fenomeni: ma passerà , non posso fare altro che insistere”.

Il trequartista è tra i candidati al Pallone d’Oro e, nonostante il periodo “no”, pare esser tutt’ora in corsa per la vittoria: “Lo scudetto? Se conquistiamo il terzo successo di fila, assolutamente. Chiaro che adesso come adesso non vogliamo pensarci, ma di sicuro lo vogliamo vincere, ancora. Battere la Lazio significherebbe anche un’altra cosa: poter pensare di ridurre quel meno sette dal Milan e andare ad Abu Dhabi con più tranquillità . Mondiale per Club già  nostro? Penso di sì. Noi vogliamo una cosa sola: vincerlo. Benitez? Lui fa un buon lavoro. Non dimentichiamo una cosa: è difficile stare senza tanti infortunati per noi, ma lo è anche per lui. Che cosa può fare di più il tecnico quando gli mancano dieci, undici elementi… Se siamo con lui? Assolutamente sì: lui sta facendo un lavoro importante. E la squadra è tutta con lui. Perchè Iniesta Pallone d’Oro? Ha vinto il Mondiale, con gol. E fa un bel lavoro al Barà§a. Perchè Sneijder? Triplete, cinque gol al Mondiale e finale. Vediamo… Spero si tenga conto dell’intera stagione, mi piacerebbe vincerlo com’è successo a Cruijff e Van Basten, mi piacerebbe essere eletto il migliore al mondo, e se lo vinco me lo porto sempre dietro, in ogni ristorante”.