Le parole in conferenza stampa del tecnico dell’Udinese, Massimo Oddo, in vista della sfida di campionato in programma domenica pomeriggio contro la Juventus all’Allianz Stadium di Torino

Massimo Oddo prende la parola in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Udinese, gara di campionato valevole per la 28ª giornata di Serie A in programma domani, ore 15, all’Allianz Stadium di Torino. Si riparte dal ricordo dell’indimenticabile Davide Astori: «Viviamo un momento surreale per ciò che è successo a Davide. Non possiamo cancellare un momento di dolore. Ci è sembrato giusto allenarci in disparte, a porte chiuse per rispettare il silenzio». 

Prosegue Oddo: «Mi aspetto una squadra con coraggio che possa mettere in difficoltà la Juventus. Ci vuole una partita di sostanza, coraggio e lotta. Dobbiamo dare molto di più di quello che danno loro per raggiungere il nostro obiettivo». L’allenatore dei friulani vuole una prestazione importante contro i bianconeri reduci dall’impresa di Wembley: «Abbiamo grandi motivazioni, prima tra tutte quella di riuscire dove tutte le altre squadre hanno fallito. Non possiamo partire battuti, ma dobbiamo partire sapendo di dover fare una prestazione straordinaria. Sappiamo quali sono le armi della Juventus ma dobbiamo limitarli e cercare di fare una grande prestazione di squadra. Non credo che la sfida di Wembley li abbia stancati, hanno una rosa molto ampia e di grande qualità. Credo siano ancora più carichi e convinti dei loro mezzi».

Conclude Oddo, parlando degli indisponibili e di chi invece ha recuperato per domani: «Le scelte del reparto avanzato le faccio in base all’avversario. Di volta in volta cerco di capire le necessità. Jankto è un centrocampista che è adatto anche ad un ruolo avanzato. Lasagna probabilmente tornerà disponibile dopo la pausa di Serie A. Behrami è rientrato in gruppo a inizio settimana ed è dunque abile e arruolato. Sarà in campo con i suoi compagni. Noi dobbiamo avere la consapevolezza che avremo davanti una squadra che con qualsiasi modulo giochi sarà pericolosa. Sarà una di quelle partite in cui dobbiamo pensare più a noi stessi che all’avversario».