2018
Corvino e quella maledetta domenica: «In hotel ho trovato ambiente surreale»
Il racconto di Corvino e il lutto della Fiorentina in seguito alla morte di Davide Astori: la fotografia di quei tragici minuti che hanno sconvolto l’ambiente viola
Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina, racconta al Messaggero Veneto le tragiche ore in cui la Viola ha scoperto della morte del proprio capitano, Davide Astori: «Ero nel mio ufficio quando ho ricevuto la telefonata del segretario generale della Fiorentina che mi dava la tragica notizia. Subito dopo mi ha chiamato il segretario della Lega calcio Marco Brunelli. Mi sono fiondato in auto e ho raggiunto l’hotel dove era in ritiro la Fiorentina. Ho trovato un ambiente surreale. La scoperta del corpo senza vita di Astori era avvenuta da meno di un’ora. Piangevano tutti, dai calciatori all’autista del pullman, dai massaggiatori ai dirigenti. Ho cercati di portare un po’ di sostegno in un momento così difficile. Antognoni è una persona che sappiamo avere sempre una parola giusta: stavolta non riusciva a dire nulla. Altrettanto Pioli».
Prosegue il racconto di Corvino: «Là nessuno si capacitava di quello che era accaduto. La sera prima c’era un ragazzo che aveva cenato e scherzato con i suoi compagni che poche ore dopo è morto. Mi sono messo nei loro panni: quando non l’hanno visto a colazione avranno avuto un pensiero banale, per esempio che non aveva sentito la sveglia. Poi, però, scatta l’emergenza e dall’emergenza si basa al panico». Infine, il ritorno al campo d’allenamento del lunedì: «In generale posso dire che il giorno dopo per noi è stato peggiore della domenica perché realizzi davvero quanto accaduto. Nei ragazzi c’era grande tristezza. Però, senza voler cadere o nella retorica o sembrare insensibile, c’è un tempo per ogni cosa: ora è quello del dolore e della disperazione, ma arriverà anche quello della ripartenza. Affiancare un team di psicologi alla squadra? Scelta legittima, un supporto di specialisti in un momento così delicato può essere utile».