2018
Astori, oggi l’autopsia: «Qualche segnale può esser stato sottovalutato»
Morte Astori, le ultime notizie: oggi l’autopsia sul difensore della Fiorentina, sarà fatto anche un esame tossicologico. Le parole di De Nicolo
La morte di Davide Astori è stata un colpo durissimo per la Fiorentina e il calcio italiano. Il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, una procedura che ha destato sospetti in molti, ma che comunque è piuttosto standard in questi casi. Serve soprattutto per arrivare all’autopsia e capire le cause del decesso. Nelle prossime ore se ne saprà di più, ma secondo De Nicolo si potrebbe risolvere tutto con un nulla di fatto. L’autopsia sarà effettuata oggi, martedì 6 marzo, all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Sarà fatto anche un esame tossicologico per capire se erano presenti sostanze dopanti.
«Faremo il massimo per capire che cosa è successo. Aspettiamo l’autopsia per fare previsioni. Astori è stato trovato a letto, come se fosse addormentato e questo complica un po’ le cose perché bisogna fare tutti gli approfondimenti del caso. Fosse morto in campo sarebbe stato più semplice fare l’indagine. Si parla di omicidio colposo perché per autorizzare l’autopsia serve un’ipotesi di reato. Quando muore un calciatore così giovane, non si può non pensare che qualcosa o qualche segnale sia stato sottovalutato» sono le parole del procuratore capo Antonio De Nicolo.
Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la Procura sta esaminando le cartelle cliniche di Astori, sottoposto a visite mediche la scorsa settimana come il resto dei compagni. De Nicolo e gli inquirenti hanno sentito le testimonianze dei medici sociali della Fiorentina e di alcuni giocatori, tra cui Marco Sportiello. Il portiere è stato l’ultimo a vederlo ancora in vita, la sera prima ha giocato con Astori alla Play Station e poi si sono salutati al momento di andare a letto. La salma è ancora a Udine, partirà per Firenze nelle prossime ore per ricevere l’abbraccio dei viola.