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2018

Pagelle Lazio-Juventus: Milinkovic-Savic poco concreto, grande Barzagli

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barzagli benatia juventus agosto 2017

Pagelle Lazio-Juventus, si è giocato uno degli anticipi della 27ª giornata di Serie A e andiamo a dare uno sguardo ai migliori e ai peggiori

LAZIO

Strakosha 6 – Un giorno racconterà di aver giocato contro la Juventus e di non aver mai fatto una parata. Anche perché al 93’…

Luiz Felipe 6.5 – Per un ventenne, quasi ventunenne, non è facile passare dall’errore decisivo ai rigori a marcare gli attaccanti della Juventus. Sente la pressione, ma gioca quasi da veterano. Sfrontato e preciso, giocatore interessante.

De Vrij 6 – Ci sono due de Vrij. Quello fuori dal campo, che bisticcia con la dirigenza per il rinnovo ormai saltato. Quello in campo, ordinato e glaciale. Se la cava anche oggi.

Radu 6.5 – Chi passa dalle sue parti, trova la sbarra abbassata. Attento in copertura, aveva di fronte un attacco stellare e non ha per niente demeritato. Benissimo in marcatura, eccellente sul pressing alto.

Lulic 6 – Come il resto della difesa, disputa una partita sufficiente. Finisce stremato, forse avrebbe meritato il cambio.

(dal st 45′) Murgia s.v.

Parolo 5 – La sua stagione è buona, ma vive un periodo di stanca. Forse, tra quelli della Lazio, è colui che sembra aver patito di più i 120 minuti col Milan. Nella ripresa sparisce, si fa saltare da Dybala sul gol.

Leiva 7 – Il suo ruolo in questa Lazio è più fondamentale di quanto non lo fosse Biglia, anche perché Leiva aggiunge molta più fisicità. Altra grande partita dopo quella sfortunata in Coppa Italia.

Milinkovic-Savic 5 – Ha le caratteristiche per poter vincere da solo, ma preferisce trotterellare e provare il tocco di fino. Come contro il Milan, servivano concretezza e giocate semplici. Deve capirlo se vuole valere davvero 100 milioni.

Lukaku 6.5 – Si trova di fronte Lichtsteiner e i due danno vita a un bel duello fatto di corsa e forza fisica. Lo vince il belga, che evidentemente ha il dente avvelenato con la Juve. Bene in difesa, buona partita pure davanti.

Luis Alberto 6 – Va a fasi alterne, come un po’ tutto l’attacco della Lazio. Si accende quando ha la palla tra i piedi, ma in fase di non possesso è da rivedere. Ha qualità, ma potrebbe utilizzarla meglio.

(dal st 24′) Anderson 5.5 – Come Milinkovic-Savic e come tre giorni fa col Milan: lezioso, troppo lezioso.

Immobile 5.5 – Palle gol ne ha quasi zero, ma si sbatte tantissimo tra le maglie della difesa juventina. Sufficiente nel primo tempo, nella ripresa peggiora e sbaglia movimenti e passaggi.

(dal st 34′) Caicedo s.v. 

JUVENTUS

Buffon 6 – Para nel primo tempo su Milinkovic-Savic, esce bene su Immobile nella ripresa. Per il resto, riposo.

Barzagli 7 – Immobile non è di certo il cliente più facile, ma lui lo conosce bene e gioca con astuzia. Fa valere il fisico e si posiziona bene col corpo per evitare le sgroppate della punta. Tra i migliori della Juve.

Rugani 6.5 – Così come il suo collega Barzagli gioca una partita attenta e accorta, senza mai lasciarsi travolgere dalla potenza tecnica e fisica dell’attacco laziale.

Benatia 5.5 – Va più in difficoltà rispetto a Barzagli e Rugani, in particolare quando la Lazio va in verticale e lui subisce la velocità di Immobile. Non commette errori gravi, ma deve ringraziare Banti per quel contatto con Leiva non fischiato in area.

Asamoah 6 – Alterna il ruolo di esterno sinistro a quello di mezzala e lo fa con tecnica e qualità di livello. La Juve è così sicura di non volergli rinnovare il contratto?

Khedira 6 – Lo Stadio Olimpico sembra piacergli, perché è tra quelli che vanno più vicino al gol. Partita composta e ordinata, ma senza guizzi.

Pjanic 5.5 – Va in difficoltà contro il centrocampo della Lazio, tanto che spesso è costretto a ricorrere al fallo, soluzione che non gli appartiene. Patisce il ritmo dei biancocelesti, non riesce a imporre il suo.

Matuidi 6.5 – La chiave del gioco di Allegri sta tutta in Matuidi, la mezzala perfetta per la Juventus. Pressa, attacca e difende, in più fa passare dei brutti quarti d’ora a Parolo.

Lichtsteiner 5 – Rischia un po’ a fine primo tempo per un’entrata bruttina su Radu, per tutti i novanta minuti non dimostra piena fiducia nei suoi mezzi e, quando si sgancia, non si rende pericoloso. L’esterno alto non è il suo mestiere.

(dal st 12′) Costa 6.5 – Nel match di andata si sbloccò, quando pareva essere un oggetto misterioso. Oggi, la conferma: Costa è l’arma in più per la Juve, ancora meglio della carta Cuadrado nelle scorse stagioni.

Dybala 7 – Lichtsteiner gioca male, Mandzukic non fa meglio, Dybala è quello che ci prova un po’ di più. Dopo un primo tempo irritante, nella ripresa fa più l’uomo squadra al 93′ segna il gol della vita. Rete bellissima e che vale sei punti.

(dal st 50′) Chiellini s.v.

Mandzukic 5 – Non era al massimo della forma, lo si è visto eccome. Non lotta come suo solito, dà poca qualità all’attacco della Juventus e soprattutto, udite udite, pare piuttosto molle. Col Tottenham servirà ben altro.

(dal st 27′) Alex Sandro 6 – Buon ingresso, ma non incide nell’attacco della Juve.

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