2018
Napoli, le richieste di Sarri per rimanere
Dopo l’eliminazione contro il Lipsia, Maurizio Sarri ha fatto intendere che potrebbe rimanere anche il prossimo anno, a determinate condizioni
Il futuro del Napoli con la Germania sullo sfondo. Era a Wolfsburg che il buon Benitez lasciò intendere che a fine anno avrebbe fatto la valigia e se ne sarebbe andato. Ed è sempre in Germania, stavolta a Lipsia, che Sarri finalmente lascia intendere qualcosa su quello che verrà. Perché in due giorni di seguito dice che «dovremo ampliare la rosa» e che «possiamo essere più competitivi in Europa il prossimo anno». Frasi di un certo peso, che non sanciscono la sicura permanenza del tecnico toscano sulla panchina azzurra ma qualcosa fanno intuire. Il ciclo non è ancora finito. E come potrebbe esserlo? Se De Laurentiis dovesse seguire le indicazioni di Sarri per la prossima campagna acquisti, acquistando 18 se non 20 giocatori graditi al tecnico toscano, dove potrebbe arrivare questa squadra?
Quindi avanti. Durante la sosta le diplomazie si metteranno al lavoro cercando l’accordo: la clausola andrà via da sola a giugno, ma è chiaro che l’ offerta di De Laurentiis sarà importante, intorno ai 4 milioni. Vero che il presidente ci è rimasto male per l’ uscita dalla Champions: comprende tutti i discorsi tecnici del caso, ma deve fare i conti con il bilancio. L’ uscita di scena è costata, più o meno, una quarantina di milioni di euro. Non spiccioli. Ma il fatto che in ogni caso Sarri ha già garantito il ritorno nell’ unica coppa europea che conta, ha un po’ addolcito la pillola. Di sicuro, quest’anno il fatturato azzurro sarà però più basso. I fatturati, croce e delizia di Sarri. Cavallo di battaglia che usa quasi ad ogni conferenza e nel mirino sempre le big d’ Italia: «Noi abbiamo il quinto monte-ingaggi, persino inferiore a chi lotta per non retrocedere».
Il Napoli ha un monte-ingaggi (lordo) di circa 81 milioni di euro, in crescita rispetto all’ anno prima di circa 5 milioni e mezzo. I rinnovi fatti dal ds Giuntoli di Insigne (da 1,8 a quasi 4 milioni) e di Mertens (da 1,2 a quasi 3,6 milioni) fanno lievitare all’ insù gli stipendi. Con la primavera il Napoli si prepara a ritoccare i contratti di Allan, Jorginho e Chiriches. Ma non è escluso che voglia blindare anche altri pezzi pregiati dell’argenteria come Zielinski e Hysaj. Insomma, un abisso con «gli altri» che ormai Sarri non nomina più. La Juve, dietro di un punto, paga ai suoi giocatori stipendi per 164 milioni. Esattamente il doppio. Il Milan è a quota 117, la Roma 91 e l’ Inter è a 83 milioni.
In Germania il tecnico ha capito che l’ Europa è bella. Ed è un peccato uscire di scena così presto. Non ha perso tanto il Napoli sotto il profilo economico (arrivare fino alla finale di Lione avrebbe portato, tra premi e prebende varie, non più di 15 milioni) e l’ immagine è stata riscattata dopo il ko del San Paolo. Sarri sta dando segnali importanti: vuole restare. Il suo manager-amico Alessandro Pellegrini, nei suoi giri a cena tra Londra e la Spagna, ha però capito quanto è stimato tra le big europee il suo tecnico. Non ha ceduto alle lusinghe di nessun club e non ha dato disponibilità ai vari intermediari pronti a offrire ponti d’ oro. Pellegrini sa che Sarri è solo alla ricerca di una buona intesa per andare avanti con il Napoli.