2018
Juve,Inter, Napoli e Roma: gli allenamenti aperti al pubblico sono una rarità
Moltissime squadre della Serie A escludono giornalisti e tifosi dagli allenamenti settimanali, una tendenza che si sta diffondendo a macchia d’olio
Una volta era una pratica abbastanza comune in tutte le squadre di Serie A. Aprire i cancelli dei propri centri d’allenamento al pubblico per interagire al massimo con la tifoseria e caricarsi, magari, in vista di un qualche match importante. Questa tendenza è andata via via scemando nel tempo: forse a causa di qualche infiltrato di squadre rivali che ha carpito preziose informazioni durante le sedute d’allenamento o qualche giornalista che ha riportato fedelmente nei principali canali d’informazione quanto osservato. Avvenimenti che hanno fatto sì che molte squadre del nostro campionato chiudessero i cancelli, escludendo tifosi e addetti ai lavori dai propri allenamenti. Un fenomeno che coinvolge in misura maggiore le big della Serie A, molto attente a non far filtrare nessuno schema o innovazione tattica all’esterno del centro d’allenamento. Tuttavia, il più delle volte, il vero motivo risiede nella scarsa manutenzione delle strutture adibite ad assistere alle sedute.
É il caso del Napoli, che non apre mai le strutture di Castel Volturno a causa della poca modernità e praticabilità delle stesse. Come in classifica, segue a ruota la Juventus che non si azzarda quasi mai a far entrare dei tifosi nel centro d’allenamento di Vinovo, salvo su inviti speciali rivolti a singoli tifosi 4-5 volte l’anno. Le due romane vanno a braccetto per quanto riguarda la privacy: Trigoria è off-limits tranne rare eccezioni due/tre volte l’anno mentre Formello apre i propri spazi non più di 5 volte in una stagione, in occasioni particolari. L’Inter sotto la guida di Mancini prima e Mourinho poi apriva abbastanza frequentemente i cancelli di Appiano Gentile, negli ultimi anni invece i tifosi devono aspettare fuori i propri idoli, salvo rare eccezioni. La Sampdoria è alle prese con la ristrutturazione del campo, motivo per cui i tifosi non sono ammessi. La Fiorentina segue la moda delle big aprendo il Centro Sportivo Campini ai tifosi due/tre volte l’anno mentre stupisce il Benevento: allenamenti sempre vietati ai tifosi nel centro sportivo di Padulli.
Tra le squadre più generose troviamo il Crotone che apre sempre le porte ai propri allenamenti, il Genoa un paio di volte a settimana davanti a 2-300 persone, il Bologna 3-4 volte a settimana, il Sassuolo ha tre giorni fissi a settimana con 50 persone, Spal e Hellas Verona 2-3 volte ogni settimana tranne rare eccezioni. Il Chievo ha il giorno prefissato, il giovedì in un luogo “sorvegliato”, così come il Cagliari, il giovedì ma senza regolarità. L’Udinese non apre il centro d’allenamento ai tifosi più di dieci volte l’anno mentre l’Atalanta si allena davanti alla sua calda tifoseria un paio di volte a settimana. Chiude il Torino che il giorno seguente alla partita, apre gli spazi del nuovo Filadelfia.