Rino Gattuso dopo la partita vinta dal Milan contro la Sampdoria rivendica i miglioramenti dei suoi

Gattuso non ci sta ad essere vittima del suo personaggio dopo la vittoria del Milan contro la Sampdoria, in quella che è stata probabilmente la miglior partita della stagione. Per questo, ai microfoni di Premium Sport, a chi tira fuori i soliti argomenti risponde così: «Ancora con questa cosa del cuore e grinta? Per me non ci sono problemi, ma c’è altro. La cosa che mi rende orgoglioso è il senso di appartenenza e quello che i ragazzi fanno in settimana. Abbiamo portato qualcosa di nuovo con il mio staff, ma il merito è loro. Dovevano essere più squadra, e ora lo stanno facendo».

Quella di oggi in ogni caso è una serata di gioia per il Milan: «Sono felice per il fatto che l’età media sia bassa, si può fare ancora molto, il lavoro paga. Io propongo e loro mi seguono, ringrazio tutto il mio staff. Ho un grande rapporto con i ragazzi, come con Calhanoglu, volevo dargli un cazzotto, mentre con Rodriguez era doveroso rincuorarlo, era solo un rigore, lui ha grandi mezzi. Non devo essere arrabbiato? Ho un’etichetta da giocatore, difficile toglierla». Sul futuro, però, Rino non si sbilancia: «Mi piacciono le cose difficili, per questo sono tornato. Ho questa maglia addosso, darò tutto fino alla fine. Sarò l’incubo dei ragazzi fino a fine stagione, ma loro hanno grande passione e voglia di migliorarci».