Quello visto contro la Sampdoria è stato il Milan più bello della stagione?

Il tifoso del Milan stenta quasi a crederci. Infilare una serie di risultati utili del genere è abitudine perduta da troppo tempo. Doveva tornare Gattuso, per far sì che il Milan tornasse a sentirsi Milan. E nella gara contro la Sampdoria, la sensazione d’assistere alla migliore esibizione della stagione, è netta. Una squadra corta, attenta in fase di copertura, brava a spostare l’azione da una parte all’altra con continui cambi di gioco, ispirata con i suoi uomini più tecnici. E intanto il tifoso di San Siro che torna, dopo chissà quanto, ad urlare quegli «oooh» di meraviglia che valgono più di un applauso.

Arrivano pure quelli, però. Basta che il Milan sia pulito in disimpegno quando manovra in difesa, basta un recupero di Calhanoglu, un bel dribbling di Suso. Basta poco, alla gente rossonera, per sentirsi finalmente a posto. Così si perdona anche il non saper chiudere la partita, il rischiare la beffa finale – quando Caprari si mangia il gol dell’1-1 a due passi da Donnarumma -, la sofferenza che rende maggiore il godimento. Che non è dato sapere quanto durerà, ma quasi due mesi senza sconfitta valgono a Gattuso un credito in termini di fiducia. E dopo il più bel Milan della stagione si può anche passare una serata a non farsi troppe domane…