Il tormentone Dzeko-Chelsea si è concluso ieri, come confermato dalle parole del manager dei blues, Antonio Conte

Edin Dzeko sembrava ad un passo dal prendere l’aereo, o il treno stando alla battuta di Totti, per andare a Londra e sposare il progetto tecnico del Chelsea. Sembrava, perchè le società avevano trovato l’accordo economico per il cartellino, ma il bosniaco non aveva trovato quello sull’ingaggio con i blues. La trattativa, dunque, è definitivamente saltata per la gioia dei tifosi e dello stesso Eusebio Di Francesco.

Chi, invece, gioioso non lo è ancora è mister Conte, a cui il Chelsea non ha ancora regalato un nuovo bomber, che possa alternare all’ex juventino Alvaro Morata. Dovrà, dunque, accontentarsi di Michy Batshuayi. Ma il belga non è stato al centro della conferenza stampa odierna, Dzeko sì: «Edin Dzeko è di proprietà della Roma e credo proprio che continuerà ad essere tale». Nel braccio di ferro tra la società londinese e il manager, alla fine ha avuto la meglio la prima componente, con Marina Granovskaia in testa. Il braccio destro di Abramovich non ha mai dato il benestare alla trattativa, ritenendo il rapporto anni del calciatore-esborso economico non favorevole al club. Dzeko è della Roma, e resterà tale.