Macchè Cassano! I peccati mortali di Lippi si chiamano Ambrosini, Balotelli, Nesta e Totti - Calcio News 24
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2009

Macchè Cassano! I peccati mortali di Lippi si chiamano Ambrosini, Balotelli, Nesta e Totti

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Un anno e mezzo di Lippi c.t., un anno e mezzo ad accapigliarsi sul tema “Cassano-sì, Cassano-no”, un anno e mezzo a litigare e strepitare: e all’improvviso, a poco più di 5 mesi dal mondiale “? o se volete, a 155 giorni dal match d’esordio Sudafrica-Messico, 11 giugno a Johannesburg -, ci si accorge che le discutibili scelte di Lippi sono ben altre. Non sappiamo come la pensate voi; ma noi, più dell’ostracismo a Cassano, troviamo che lo scandalo vero sia l’esclusione dal gruppo azzurro di Ambrosini e Balotelli. E che il secondo scandalo sarebbe non vedere sull’aereo che partirà  per il Sudafrica Nesta e Totti. Nominati in rigoroso ordine alfabetico, Ambrosini, Balotelli, Nesta e Totti sono i 4 giocatori più forti nel loro ruolo in Italia. Vediamoli uno ad uno.

AMBROSINI. Lippi ha appena detto “? in un certo senso spiegando il suo no a Cassano “? che il vero campione è quello che non solo gioca bene, ma fa gruppo e sa mettersi al servizio della squadra. Ebbene: Ambrosini, che il 29 maggio compirà  33 anni, è il capitano del Milan e porta la fascia che fu di Paolo Maldini e di Franco Baresi. Già  questo basterebbe a dire tutto, e invece c’è molto altro. Ambrosini sta disputando la migliore stagione della sua vita (a dir poco mostruosa la sua ultima partita contro il Genoa), ha dimenticato gli infortuni che ne hanno penalizzato la carriera ed è la colonna di granito del Milan; in questo momento, tra lui e Gattuso “? pupillo di Lippi – c’è un abisso. Dopo De Rossi è il più forte centrocampista di rottura del campionato, come De Rossi sa essere pericolosissimo negli inserimenti offensivi e più di De Rossi è formidabile nei colpi di testa. In pratica, il più pericoloso attaccante del Milan “? su palle spioventi da calcio d’angolo, cross o punizioni “? è lui. Più ancora di Borriello, che pure è fra i migliori in assoluto. Ebbene: come se niente fosse, Lippi rinuncia da sempre a un giocatore così “? così forte e decisivo – e in compenso convoca Palombo e Biondini. Senza parole.

BALOTELLI. Qui il no al giocatore sembra quasi scontato (sic): Lippi non sopporta Cassano per motivi caratteriali, figuriamoci il ragazzino dell’Inter che lo stesso Mourinho vorrebbe affidare ad un trust di psicologi. Ebbene: Balotelli, che compirà  20 anni a mondiali conclusi (il 12 di agosto) è in assoluto il più forte giocatore italiano tra gli emergenti e per completezza di caratteristiche “? fisico & tecnica – uno dei 5 più forti in assoluto. Decisivo come pochi, sa far gol e scodella assist con la disinvoltura del fuoriclasse (i suoi calci da fermo sono pennellate). Ancora: non c’è calciatore, in tutta la serie A, capace di calciare una punizione da 25-30 metri con la potenza (e la precisione) di Mario. à? il solo giocatore che in ogni momento del match, e in ogni zona del campo, sa essere decisivo. Velocissimo quand’è necessario esserlo, “fisico” e spigoloso, da solo mette in allarme qualsiasi difesa. Ha evidenti limiti caratteriali, naturalmente, ed è un aspetto su cui è necessario lavorare; ma per classe e gioventù è un po’ quel che fu Rooney, anni fa, per l’Inghilterra, un astro nascente. Nonostante questo, Lippi non lo considera e la cosa buffa è che nessuno eccepisce. Per la serie, dentro Pepe, fuori Balotelli.

NESTA. Quando nessuno ci sperava più, dopo anni di autentico calvario, Alessandro ha ritrovato la salute ed è tornato ad essere, senza ombra di dubbio, il più forte difensore italiano: più affidabile del bollitissimo Cannavaro, più esperto e meno irruento del pur forte Chiellini. Nesta compirà  34 anni il 19 marzo, ma in campo ne dimostra 25 e in ogni caso le primavere sono 3 meno di Cannavaro. Stimato e benvoluto da tutti, è il classico giocatore capace di chiudere a doppia mandata l’area davanti a Buffon. E insomma: è vero che è stato lui a chiamarsi fuori dopo il mondiale di Germania (concluso da infortunato) ed è vero che a differenza di Totti non sembra morire dalla voglia di tornare; ma un c.t. che si rispetti dovrebbe smuovere le montagne pur di convincere un giocatore del genere “? così bravo e così serio – a ripensarci. Con Nesta e Chiellini (e Buffon in porta) l’Italia sarebbe in una botte di ferro: tutto il resto “? come diceva quello “? è noia.

TOTTI. A differenza di Nesta, il capitano della Roma è tornato sui suoi passi e dopo essersi chiamato fuori, con Donadoni c.t., si è detto disponibile ad andare in Sudafrica. Per fortuna. Totti ha 33 anni (ne farà  34 in settembre) e da dieci è in assoluto il più forte e il più completo giocatore italiano: il solo capace di essere uomo-squadra, nello stesso tempo regista e cannoniere. Con i suoi gol ha trascinato la Roma di Spalletti “? in un modulo senza attaccanti “? assai vicina allo scudetto 2007-2008. à? un mostro di bravura, e anche se porta sulle gambe i segni di una carriera dispendiosa e logorante, è il prototipo del fuoriclasse decisivo sempre. Almeno nel suo caso, Lippi pare disposto “? e speriamo non bluffi – a tenere in caldo un posto tra i 23 azzurri. Alleluia alleluia!

Ricapitolando. Mancano 155 giorni al mondiale e l’Italia continua la sua marcia di avvicinamento senza che nessuno eccepisca sul fatto che 4 dei più forti giocatori del campionato “? 5 con Cassano “? in Sudafrica non andranno nemmeno. Le probabilità , oggi che l’anno di grazia 2010 si è appena aperto, sono zero per Ambrosini, zero per Balotelli, 5 per Nesta e 50-60 per Totti. A voi sembra una cosa seria? A noi no. Come si dice in questi casi: che Dio ce la mandi buona!

di Paolo Ziliani

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