Spal-Inter è finita e i nerazzurri di Spalletti hanno sprecato l’ennesima chance per andare in alto, i punti pesano e la Champions League potrebbe diventare difficile da raggiungere

Da qualche minuto è finita Spal-Inter e i ragazzi di Luciano Spalletti hanno dimostrato per l’ennesima volta di non essere in vena. I nerazzurri hanno pareggiato uno a uno e hanno allungato la striscia negativa che non li vede vincere in Serie A dal 3 dicembre, giorno in cui il Chievo venne sconfitto cinque a zero. Quella goleada comincia a somigliare paurosamente al sette a uno con cui l’Inter vinse con l’Atalanta nella scorsa primavera, prima di un tracollo che la portò a finire fuori dalla zona Europa.

Se si contano tutte le competizioni, l’Inter ha vinto il 12 dicembre col Pordenone ai rigori, ma la questione cambia poco: nei novanta minuti non riesce a imporsi da due mesi. I ragazzi di Spalletti fanno fatica e la Champions League rischia di sfuggire. La Roma ha un ghiottissima chance contro la Sampdoria questa sera, in caso di vittoria aggancerebbe i nerazzurri, ma rimarrebbe comunque sotto per la differenza reti negli scontri diretti. Sembrava vicina a lottare per lo Scudetto, adesso l’Inter deve stare attenta a non perdere il posto in Champions.

Il gol di Paloschi al novantesimo nella partita di Ferrara ha rimesso in discussione tutto. Sembrava tutto apparecchiato per il ritorno al successo, ma non è stato così. In mezzo bisogna metterci le prestazioni negative di molti giocatori, tra cui Antonio Candreva. L’ex Lazio è lo specchio del periodo nero dei milanesi, tanto che Spalletti lo ha tolto a fine primo tempo (e nelle nostre pagelle è stato tra i peggiori) per mettere Eder. L’inter ha segnato solo su un goffo autogol e non è più quella macchina da guerra di qualche mese fa. Spalletti deve ritrovare le alchimie giuste: la Champions può diventare un obiettivo duro.