Simone Verdi se prima era il leader tecnico del Bologna, adesso ne è diventato anche il capitano

La scelta di Verdi di rifiutare l’offerta di una big del nostro campionato, il Napoli, per non abbandonare il suo Bologna a campionato in corso e lasciare a metà il percorso di crescita in rossoblu, è stata accolta con entusiasmo nell’ambiente rossoblu. Dalla festa all’interno dello spogliatoio agli striscioni allo stadio, passando per l’affetto della gente che vede Simone ancor più come un simbolo adesso.

Verdi avrebbe voluto ringraziarli segnando in Bologna-Benevento, prima gara assoluta da capitano della squadra. Ma avrà altre occasioni per farlo perchè, stando a quanto si legge su Il Corriere dello Sport, la squadra avrebbe deciso di lasciare la fascia al fantasista cresciuto nel settore giovanile del Milan, con tanto di benestare di Antonio Mirante, attuale capitano. Simbolo, eroe, bandiera per Bologna e i bolognesi mentre per il resto d’Italia resta una scelta di un calciatore che non ha avuto il coraggio di mettersi alla prova in un top club, andandosi a giocare il posto con gente del calibro di Lorenzo Insigne, Dries Mertens e Josè Maria Callejon. Intanto Verdi si gode Bologna ed il suo nuovo status in campo.