2018
Gattuso contro i precedenti: il Milan non conferma quasi mai i tecnici subentrati
Gennaro Gattuso contro i corsi e ricorsi: il Milan ha confermato un solo allenatore subentrato negli ultimi trentun anni. Era Carlo Ancelotti, non uno qualsiasi
C’è un precedente che non fa ben sperare Gennaro Gattuso. Se si considera il Milan dell’era Berlusconi e quello, quasi neonato, di Yonghong Li, ecco che gli allenatori subentrati non hanno mai avuto fortuna: dal 1986-87 a oggi solamente Carlo Ancelotti è stato confermato a fine stagione. In poco più di trenta anni, chiunque sia arrivato a stagione in corso non è stato poi lasciato sulla panchina del Milan nell’annata successiva. Ancelotti è una mosca bianca, per fortuna dei tifosi del Milan. Arrivò nell’autunno 2001 per Terim e per elencare i successi in rossonero servirebbe un articolo a parte.
Gattuso dovrà invertire la rotta. Intanto ha già la palma, non troppo invidiabile, di primo allenatore subentrato nell’epoca dei cinesi alla guida del Milan. Ha la Coppa Italia e l‘Europa League oltre alla Serie A, tre competizioni dove rilanciarsi nei prossimi sei mesi. I precedenti, come detto, non sono buoni, e sono pure illustri. Il primo fu Capello, subentrato a Liedholm nel 1987, a fine stagione arrivò Sacchi. Lo stesso Sacchi dieci anni dopo sostituì Tabarez ma a luglio il Milan prese Capello. Maldini fece il traghettatore prima di Terim nel 2001, Brocchi idem nel 2015 prima di Montella. Andò male a Seedorf nel 2014, quando Inzaghi prese il suo posto a fine anno.