2018
Rafinha e Icardi: quando il falso nueve rubava il posto a quello vero
Rafinha e Icardi si conoscono dai tempi delle giovanili del Barca, da quando il brasiliano rubava il posto a Maurito in attacco
Rafinha-Inter è l’affare più caldo del mercato di gennaio. I nerazzurri vogliono fortemente il trequartista brasiliano ma i blaugrana non scendono dalla richiesta di 40 milioni di riscatto. Affare, secondo le ultime indiscrezioni, che è destinato a concludersi positivamente per l’Inter, desiderosa di regalare a Spalletti una nuova soluzione offensiva. Rafinha che in qualche modo ha l’Inter nel destino. Come spiega la Gazzetta dello Sport, nel 2008 Icardi e Rafinha condividevano la maglia del Barcellona B, a La Masia. Il Barcellona, si sa, ha sempre giocato senza centravanti e infatti il 9 di Guardiola aveva il 10 e si chiamava Messi, e anche le giovanili si adeguavano al credo tattico dell’allenatore spagnolo. E chi faceva il falso nueve spesso e volentieri nella cantera blaugrana, chiudendo così la via dell’area a Icardi? Proprio Rafinha.
Mentre suo fratello Thiago diventava la prima alternativa di Pep ai fenomeni della mediana (Busquets-Iniesta-Xavi), il secondo dei figli di Mazinho veniva forgiato al centro del tridente. Così Icardi ci ragionò su, convenne con i suoi agenti che l’Italia sarebbe stata più comoda e adeguata alle sue caratteristiche da bomber e grazie alla scoperta da parte del superscout della Samp Pecini, volò a Genova. E quando Mauro a Castellammare di Stabia segnava il suo primo gol italiano, Rafinha faceva ancora la punta nel Barça B. Poi però la sua carriera, tra colpi da biliardo e infortuni, l’ha fatta, i rapporti con Maurito sono sempre stati ottimi, solo che magari adesso gli toccherà il compito inverso. Invece di chiudergli l’area, in maglia nerazzurra dovrà mandarcelo per segnare.