2018
Suarez pentito del morso a Chiellini: «Mi ha ferito…»
Luis Suarez ha parlato dei due episodi più controversi della sua carriera: il fallo di mano contro il Ghana al Mondiale 2010 e il morso a Chiellini
Ragionare a mente fredda è un privilegio che Luis Suarez poche volte si è concesso. Spesso l’attaccante del Barcellona ha preferito ragionare d’istinto. E alcune volte gli è andata bene, come ha avuto modo di raccontare al compagno di squadra Gerard Piqué che, come riporta La Gazzetta dello Sport, lo ha intervistato nelle insolite vesti di giornalista. L’episodio lampante in questo senso è quello dei quarti di finale dei Mondiali 2010, quando Suarez salvò con le mani un pallone destinato a finire in rete. Quel gol avrebbe portato il Ghana in semifinale, ma ai rigori la spuntò il suo Uruguay: «La sensazione era stranissima quando abbandonai il campo con il Ghana dopo essere stato espulso per il fallo di mano sulla linea. Ero un po’ sconfortato, ma dopo è arrivata la soddisfazione. Ho preso un rischio e sono stato criticato per non aver avuto fair-play, ma non ho picchiato nessuno. Per questo ho esultato, perché ho preso un rischio che ha pagato».
Diverso il morso rifilato a Chiellini, un gesto che gli valse una squalifica di 4 mesi dalla Premier League e di 9 turni internazionali, di cui si pentì quasi subito: «Mi sono reso subito conto di averlo fatto, non riuscì nemmeno a esultare dopo il gol di Godin. Stavo già pensando alle conseguenze del caso. Nello spogliatoio, dopo la qualificazione, ho subito parlato con mia moglie che era in Brasile con i miei figli. Io volevo negare, piangere, tutto. Alla fine c’erano vari sentimenti nello spogliatoio, ma tutti controllavamo il cellulare perché avevamo paura delle conseguenze. Un momento doloroso per me e per la squadra. Mi ha ferito».