Il ct ha festeggiato i suoi 70 anni lontano da occhi indiscreti. Ventura, la liberatoria che c’è e non c’è e gli scenari futuri

L’Italia fuori dai Mondiali dopo 60 anni non ha un solo colpevole. Tutti hanno attaccato e scaricato Gian Piero Ventura ma l’ex ct, esonerato dopo la debacle con la Svezia, al momento, può solo incassare il colpo. Il tecnico italiano infatti non può rilasciare interviste a suo piacimento ma può farlo solo al termine del contratto con la Federazione, ovvero può farlo a partire dal 1° luglio prossimo. Questo l’accordo tra le parti al momento della risoluzione dell’accordo.

Il ct, primo responsabile della disfatta azzurra (ma non l’unico, è sempre bene ricordarlo) ha ricevuto una liberatoria dalla Federazione ma la liberatoria non soddisfa l’ex allenatore di Bari e Torino tra le altre. Ventura può parlare (tantissime le richieste, tante le offerte importanti in termini economici) ma non può dire se qualcuno lo ha tradito, se ne ha ostacolato il lavoro, se gli ha impedito di decidere come avrebbe voluto. Oggi Gian Piero compie 70 anni. Insigne sì, Insigne no, il 4-2-4 o il 3-5-2, Balotelli: tutti questi pensieri, a due mesi dalla disfatta azzurra, ronzano ancora nella testa dell’ex ct. «Non scappa» assicurano gli amici, ma nel frattempo non parla. Nell’attesa di ‘scoppiare’ e dire tutto…