Napoli concentrato a trecentosessanta gradi sul presente: l’attualità si chiama Simone Verdi, l’alternativa Gerard Deulofeu. Ma il presidente De Laurentiis già lavora per prolungare il matrimonio con mister Sarri

Imperativo attuale del Napoli è quello di dotare Maurizio Sarri degli strumenti necessari per competere con la Juventus sul lungo termine: l’andamento strepitoso della squadra partenopea ha già fatto il vuoto, con la solita storica eccezione. La Juventus, seppur dopo sei titoli consecutivi e l’ipotetica delusione dovuta alle due finali di Champions League perse negli ultimi tre anni, non ha mollato un centimetro. E, rinfrancata dalla vittoria del San Paolo, si è rilanciata con vigore alla caccia del Napoli: meno uno, distanza che praticamente apre un nuovo campionato. Quello che gli uomini di Sarri e la banda Allegri si giocheranno da qui al termine per la conquista dello scudetto: un faccia a faccia senza esclusione di colpi, con il Napoli chiamato ad ampliare con qualità la profondità della sua rosa.

Napoli, tutto su Verdi

Le notizie sul clamoroso recupero di Faouzi Ghoulam hanno indotto il direttore sportivo Cristiano Giuntoli a modificare le priorità: se prima il budget era sostanzialmente dedicato all’innesto di un esterno basso in grado di sopperire all’assenza dell’algerino, oggi la necessità è stata individuata in un altro genere di investimento. Ossia quello di aggiungere un esterno offensivo che possa accrescere la qualità del pacchetto offensivo partenopeo, magari versatile in modo tale da sostituire sia Insigne che Callejon, capace di districarsi su entrambe le corsie e perché no all’occorrenza da riferimento centrale. Falso o vero che sia. Simone Verdi il profilo individuato: l’endorsement di Sarri ha fatto il resto, con il tecnico campano che ha affermato di non poter garantire un impiego da titolare a nessuno, come logico che sia in una squadra dalle ambizioni del Napoli, allo stesso tempo però rinnovando la stima al calciatore e tracciandone l’ulteriore percorso di crescita.

L’alternativa Deulofeu

Se non Verdi ecco Gerard Deulofeu. Chiariamo la sostanza dell’affermazione: il calciatore del Bologna ha tergiversato di fronte all’interesse del Napoli, non per via della destinazione – assolutamente gradita – quanto per considerazioni sull’eventuale impiego. Da stella del Bologna a potenziale mera alternativa nel Napoli: anche qui è una questione di ambizioni, di scegliere chi voler essere, di provare a sognare in grande o farsi andare bene quel che si ha. Scelte legittime, in un verso o nell’altro. Nel frattempo il Napoli, per non lasciarsi trovare impreparato di fronte a quello che andrebbe catalogato come un clamoroso rifiuto, ha sondato altre piste: quella di Deulofeu su tutte. Con uno stato della trattativa addirittura più avanzato rispetto all’affare Verdi: accordi sostanzialmente già raggiunti, non si procede a ratifica dell’operazione esclusivamente perché il Napoli ha scelto Verdi ed è lui il primo profilo individuato per rafforzare l’organico a disposizione di Maurizio Sarri.

Napoli, non solo presente: ecco il futuro

Quando si ferma il campionato – è oramai storia nota – arriva il tempo di lasciarsi andare a qualche fantasia di troppo: come quella che vorrebbe Sarri già intenzionato a salutare il Napoli al termine dell’attuale stagione, qualunque siano i risultati che questa avrà portato in dote. Non è così e possiamo dirvi con ragionevole certezza che il presidente Aurelio De Laurentiis sta già lavorando al prolungamento del matrimonio: l’incontro a sorpresa tenutosi nella residenza del tecnico a Figline il primo indizio in tal senso. La società, intesa in tutte le sue parti e dunque considerando proprietà e dirigenza, conviene all’unisono sul sodalizio con l’attuale tecnico. A cui sarà concesso il riconoscimento che ha ampiamente dimostrato di meritare: non ci saranno problemi sull’accordo economico, con la massima intenzione delle parti di venirsi incontro e trovare una comoda soluzione.

Con un regalo…

Sul banco non c’è soltanto il nuovo contratto di Sarri – nel prossimo legame si punterà ad eliminare la clausola rescissoria di otto milioni di euro pendente sul vincolo contrattuale dell’allenatore – ma anche la promessa di un colpo da novanta. Un regalo a Maurizio Sarri per premiarlo del lavoro svolto e convincerlo ulteriormente della validità del progetto partenopeo, nel breve come nel medio-lungo termine: le stelline Max Meyer e Kasper Dolberg sono già entrare nei radar della dirigenza campana. Il primo è il centrocampista del futuro: prototipo moderno per eccellenza, regista quando serve, mediano di sostanza se c’è da farlo, tempi di inserimento e qualità da vendere, padronanza delle situazioni e personalità che si sta costruendo nel tempo. In scadenza di contratto al prossimo giugno, nella lista delle pretendenti compare anche il Napoli di De Laurentiis. Ancor più forti i contatti sulla pista Dolberg: classe ’97, l’attaccante dell’Ajax è un pallino di Cristiano Giuntoli, che ne ha intravisto le stimmate da fenomeno. Il club partenopeo lavora da mesi all’affare, forte dei contatti che recentemente ha dovuto tenere con l’Ajax per l’operazione Younes: l’occasione giusta per rilanciare il forte interesse per Dolberg e strappare un incontro futuro. In casa Napoli arriverà una stella: quella che, sommata alla rivisitazione dell’accorso economico, punterà a strutturare nel tempi il sodalizio tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri.