Pastore è uno dei temi sempre presenti nelle conferenze stampa di Emery, come in questa occasione

Giornata di parole per Unai Emery, in vista dei quarti di finale di Coupe de Ligue. Il tecnico del Paris Saint Germain ha toccato anche la questione Pastore: «Cavani e Pastore? Il gruppo è quello che conta di più. Dovranno allenarsi e giocheranno quando saranno pronti. Se ho parlato con loro? Sì, ma quello che ci siamo detti resta tra di noi». Non è da escludere, dunque, che nel discorso sia stato toccato il tema mercato, motivo per cui l’allenatore manterrebbe il riserbo sul contenuto del dialogo.

Javier Pastore avrebbe rivelato ai compagni del PSG che il corposo ritardo sarebbe stato giustificato dalla ricerca di un nuovo club.L’Inter rimane la principale pretendente – 9 gennaio, ore 12.10

Il matrimonio tra Javier Pastore e l’Inter sta assumendo sempre più i contorni di una telenovela. Il rientro decisamente tardivo del giocatore – insieme a quello di Edinson Cavani – dalla ferie aveva scatenato molte polemiche, alimentando conseguenti rumors di mercato, ma la vera e propria dichiarazione d’amore dell’argentino ha, nuovamente, ribaltato tutto. Come da buon copione che si rispetti, però, la situazione pare essere, ancora una volta cambiata. Stando alle indiscrezioni rilasciate dal quotidiano francese Le Parisien, Javier Pastore avrebbe, infatti, fatto dichiarazioni importanti ai compagni.

Il corposo ritardo di 5 giorni sarebbe stato giustificato dalla profonda indecisione circa il prosieguo della sua avventura parigina. Non più convinto di rimanere, il giocatore e il suo entourage avrebbero iniziato a sondare, con maggior convinzione, il terreno, alla ricerca di offerte interessanti. E come si vocifera da settimane ormai, la squadra più interessata è l’Inter di Spalletti, destinazione molto apprezzata dal centrocampista. I nodi da scegliere sono la forma del trasferimento e la richiesta elevata del club di Parigi: lo scambio di prestiti con Joao Mario voluto dall’Inter non convince i francesi che, invece, vorrebbero cederlo definitivamente ma la richiesta – tra i 30 e i 40 milioni di € – è stata ritenuta eccessiva dalla dirigenza nerazzurra, non disposta a cedere a tale cifra.