Dopo una partenza shock, il Benevento è ripartito con due vittorie consecutive, merito, soprattutto, di un ritrovato Coda, autore di 3 reti in due partite che prova a dare un consiglio di mercato al suo Presidente

Sembrava un campionato già scritto per il Benevento e invece qualcosa potrebbe ancora cambiare. Peggior squadra dei cinque principali campionati europei, la squadra di Vigorito, nelle ultime due partite, ha invertito un pessimo trend, riuscendo a ottenere due vittorie casalinghe contro Chievo e Sampdoria. Protagonista assoluto di questa improvvisa metamorfosi è indubbiamente Massimo Coda: classe ’88, nativo di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, ma ormai idolo indiscusso di un’altra porzione di Campania, Benevento appunto. Uomo del momento con tre gol in due partite, Coda ha rilasciato un’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha trattato i principali temi del momento.

Alla fine di un girone d’andata pessimo, la squadra di De Zerbi ha improvvisamente rialzato la testa: «Diciamo che è stata una bella fine e un bel principio. Noi tutti sapevamo di valere di più di quello che avevamo ottenuto, basava dimostrarlo. Eravamo partiti bene, poi i gol incassati da Napoli e Roma ci hanno traumatizzato e le sconfitte con Cagliari e Sassuolo ci hanno dato il colpo di grazia. Abbiamo dimostrato di esserci e vogliamo lottare fino in fondo».

E se fino a poche settimane fa, la sua partenza nel mese di gennaio sembrava certezza, ora le cose potrebbero cambiare: «Ho ricevuto parecchie offerte ma il mio desiderio è sempre stato quello di rimanere qui, in realtà. Il Presidente mi ha voluto fortemente, ora voglio ripagare la sua fiducia. Mi piace come giochiamo ed è rinato il feeling con il mister. All’inizio c’è stata più di un’incomprensione, perché pensava che non mi impegnassi troppo, mentre io avevo necessità di gestirmi. Poi, ci siamo venuti incontro e adesso gioco anche nel mio ruolo preferito».

In questa sessione invernale, il Benevento si appresta a un mercato scoppiettante e Coda dà anche qualche clamoroso consiglio: «Vigorito vuole fare di tutto per provare a raggiungere la salvezza. Io ho giocato con attaccanti importanti come Lapadula ma soprattutto Cassano. Non sarebbe male riprovarci, se Vigorito ci pensasse… e anche Antonio deve ritrovare la migliore forma fisica. Vedremo».

Al ritorno della sosta il Benevento affronterà il Bologna di Donadoni, un allenatore importante per Coda: «Non smetterò mai di ringraziarlo, ha creduto in me quando sembrava che a Parma fossi solo di passaggio. Venivo dalla Slovenia, sarei dovuto andare via ma mi ha bloccato e mi ha fatto giocare con Cassano».

Quale sarà il ruolo del Benevento nel girone di ritorno: «Beh, il massimo sarebbe centrare la salvezza. E magari farlo anche grazie alle mie reti. Sono a 92. Se arrivassi a 100, con la salvezza della squadra sarebbe il top».