2009
Fiorentina, ag. D’Agostino: “Ecco come naufragò il suo passaggio a Juve e Real Madrid”
Sulle colonne del “La Nazione” Paolo Rodella, procuratore di Gaetano D’Agostino, è tornato a parlare del mancato passaggio del suo assistito alla Juventus (prossimo avverasio dei viola) nell’estate 2009: “Sabato ci potrebbe essere qualsiasi avversario, il Catania, l’Ajax o la Juve, Gaetano ha soltanto voglia di dimostrare alla Fiorentina che ha fatto bene a sceglierlo. E poi non c’è più la dirigenza juventina dell’epoca, gli interlocutori erano il direttore sportivo Secco e il capo degli osservatori, Castagnini. Erano prospettive professionalmente intriganti per un giocatore, logico che Gaetano ci pensasse con interesse. Perchè naufragò tutto? D’Agostino arrivava da una grande stagione e anche in prospettiva Mondiale si era guadagnato la convocazione azzurra. L’Udinese aveva fatto richieste molto alte, i giornali scrivevano 20 milioni, e anche se io non sono a conoscenza delle cifre precise non ho motivo per pensare che la realtà fosse molto diversa. La Juve all’improvvisò sterzò su Melo, l’interesse del Real e di altri grandi club si fermò evidentemente di fronte alle cifre importanti richieste dall’Udinese… Ma parliamo del presente: ora Gaetano è felice e concentrato, cerca solo continuità e condizione. Prima della partita di Milano gli mandai questo sms: ‘Alla Scala di Milano torna il Pavarotti del calcio’… Sarò di parte, ma ci credo”.