2017
Jorginho ci crede: «Viviamo il primato con spensieratezza. Adesso vinciamole tutte»
Jorginho è il playmaker del Napoli delle meraviglie di Sarri, uno che sa raccontarsi in campo così come fuori
Dici Napoli, pensi Jorginho. Perchè l’italo brasiliano è la testa pensante della creatura di Sarri. L’ex calciatore dell’Hellas Verona si è raccontato così ai taccuini de La Repubblica: «Finora è stata la migliore stagione della mia carriera. Continuo a crescere e ho più autostima. Sono il giocatore del Napoli che tocca più palloni durante la partita e fuori dal campo abbiamo un rapporto splendido. Primo posto? Lo viviamo con spensieratezza: non ci stiamo mettendo pressione. Cosa mi aspetto dal nuovo anno? A quella cosa di maggio non pensiamo, dobbiamo concentrarci su una gara per volta, a partire dal Crotone. Vinciamole tutte e il resto verrà da sè, compreso il triangolino bianco, rosso e verde».
L’attenzione del regista azzurro, quindi, viene spostata su altri temi: «Io leader? No, il leader del Napoli è Reina. Chi è il più forte? Mertens, Insigne, Hamsik e Koulibaly, ma non dico l’ordine. La scelta della Nazionale italiana? Esordire con la maglia dell’Italia è stata una felicità enorme. Ho ancora la pelle d’oca ripensando al momento in cui ho cantato l’inno di Mameli. Italia-Svezia? Mi è dispiaciuto molto, il mio nome nel tabellino di Italia-Svezia rimarrà per sempre una ferita, ma dentro di me so di aver dato tutto. Rapporto con Ventura? Normale: alla fine lui mi ha dato una chance, che ho cercato di sfruttare al meglio. Sarri? Con Sarri c’è molto più feeling e confidenza, lavoriamo insieme da tre stagioni. Il suo calcio è perfetto per le mie caratteristiche».