L’analisi del giorno dopo di Milan-Inter: il giornalista Mario Sconcerti punta il dito sul momento stagionale vissuto dai nerazzurri di Spalletti

L’Inter trova la terza sconfitta consecutiva stagionale, il Milan vince il derby e prova a salvare la propria stagione. Non è stato uno spot bellissimo per il calcio italiano il derby di ieri sera a San Siro, ha vinto la caparbietà e il fuoco sacro di Patrick Cutrone. Le analisi del giorno dopo puntano il dito sull’Inter monocorde, incapace di reagire al primo vero stop stagionale condito dalle sconfitte in campionato con Udinese e Sassuolo. L’analisi del giornalista Mario Sconcerti sul Corriere della Sera di quest’oggi mette nel mirino proprio la prestazione della squadra di Spalletti.

Queste alcune delle sue parole: «Dietro il gol di Cutrone c’è stata un’Inter modesta, pigra, pesante, ma anche un’idea di gioco e di volontà superiore. L’Inter è stata quasi sempre come monolite rugginoso, lontano da qualsiasi scintilla. Anche se l’occasione di Joao Mario non meritava un errore del genere. Direi che oggi, al di là del risultato, la preoccupazione vera arriva dalla stasi dell’Inter, la sua pesantezza» prosegue Sconcerti: «E’ l’Inter che è mancata, ha confermato la sua modestia ultima, come se si fosse esaurita a Torino nel braccio di ferro con la Juve».