La class action dei tifosi della Lazio contro Giacomelli e Di Bello dopo i fatti di Lazio-Torino: proseguono le polemiche

Non si placano le polemiche in casa Lazio dopo ormai più di una settimana da quel famoso Lazio-Torino che ha letteralmente fatto infuriare i tifosi biancocelesti. Al club capitolino non è andata giù l’espulsione di Ciro Immobile per un colpo a Burdisso e il mancato rigore alla Lazio per il fallo di mano in area da parte di Iago Falque. Una polemica che ha messo in mezzo chiaramente l’arbitro Giacomelli, reo di non aver assegnato il penalty per la formazione di Inzaghi e di aver espulso Immobile dopo aver rivisto le immagini con il supporto tecnologico del Var. I problemi per Giacomelli riguardano anche e sopratutto l’immagine circolata diverso tempo fa sui suoi account social che lo ritraeva nello sfondo di un’immagine di Totti.

Per conto di diversi tifosi della Lazio si è mosso lo studio legale Previti, con una class action per conto dei sostenitori biancocelesti contro Piero Giacomelli e Marco Di Bello. I due erano rispettivamente direttore di gara e addetto al Var in Lazio-Torino dell’11 dicembre. I promotori dell’azione legale contestano la condotta dei due arbitri «gravemente e del tutto immotivatamente discostata da quanto stabilito dal regolamento del Giuoco del Calcio, dalla “Guida Pratica AIA” e dalle successive raccomandazioni del Settore Tecnico in tema di rilevazione del fallo di mano, privando la squadra di un sacrosanto calcio di rigore», con l’aggravante che l’intervento del Var «è stato richiesto in merito al contatto tra il difensore del Torino Burdisso e l’attaccante della Lazio Immobile, in occasione del quale è stato commesso l’ulteriore errore dell’espulsione del giocatore della Lazio, lasciando impunito il giocatore del Torino» come riportato da Repubblica.