L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato del momento dei rossoneri, di Kakà e di tanto altro

Kakà torna al Milan? E’ questa la speranza di tanti tifosi rossoneri che sperano di rivedere l’idolo brasiliano nuovamente a Milano (non da calciatore ma in altre vesti). Marco Fassone, direttamente Mondadori Megastore di Milano, ospite della presentazione di “Favole portafortuna per tifosi milanisti da 0 a 99 anni”, ultima fatica letteraria di Carlo Pellegatti, ha parlato del possibile ritorno del brasiliano e non solo: «Kakà di nuovo al Milan? Non lo so, vediamo. Io mi sento un intruso sentendo i racconti di queste favole a tinte rossonere.Ho conosciuto Kakà 15 giorni fa insieme a suo padre. Abbiamo parlato di quello che potrebbe fare lui al Milan: gli abbiamo offerto le nostre valutazioni, e lui ci ha detto cosa gli piacerebbe fare e si è preso questo mese per decidere cosa fare. Sicuramente prima di Natale credo che ci sarà la possibilità di sentirsi, non solo per scambiarsi gli auguri, ma anche per vedere se le favole durano e finiscono. Tra poco ne sapremo di più, credo che i tifosi rossoneri sarebbero felici di rivedere Kakà».

Prosegue l’amministratore delegato milanista: «UEFA? E’ stata una decisione politica: questa Uefa non è quella di Platini, i club che fanno investimenti importanti come il nostro non sono visti in modo positivo. Yonghong Li? E’ un discorso di cultura: a volte anche a me manca la proprietà ma loro riescono a lavorare così. Abbiamo parlato della sfida con il Verona: l’abbiamo vissuta come un’umiliazione e non deve accadere più Domenica sera c’era un momento di frustrazione e abbiamo parlato con Mirabelli e Gattuso per portare la squadra 4 giorni insieme. Quest’anno in tanti potrebbero avere la testa alle vacanze ma il Natale sarà di lavoro- San Siro? Non possiamo competere con le grandi d’Europa quindi entro 4 anni o lo ribalteremo a modo nostro o troveremo una nuova casa».