Il Milan è finito nel mirino di un gruppo arabo. Se dovessero acquistare il club chiederebbero un rinnovo dirigenziale

Anche Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sono finiti sotto accusa dopo il pessimo cammino del Milan in questa stagione. Questa, che sarebbe dovuta essere la stagione della ripartenza, sta diventando la stagione delle figuracce. Ieri è andata in scena l’ennesima brutta figura del Milan, sconfitto dal Verona di Pecchia, penultimo in classifica, con due vittorie all’attivo in 16 gare prima del terzo sigillo contro i rossoneri. Intanto arrivano novità importanti sul calciomercato milanista ma non solo: secondo “Repubblica” potrebbero esserci novità importanti anche sul fronte dirigenziale e societario.

Se il fondo Highbridge non dovesse rifinanziare il debito di Yonghong Li entro fine anno (ormai il tempo stringe), gli acquirenti arabi interessati all’acquisto del club, potrebbero intanto chiedere un rinnovo dirigenziale. Si è parlato di un ritorno di Fabio Capello nell’area tecnica rossonera ma questa ipotesi al momento sembra essere tramontata. Ogni cambio di management dovrebbe essere proposto da Li ma c’è bisogno del via libera dei membri italiani, Scaroni, ‘berlusconiano’, in primis. Dunque anche l’amministratore delegato Fassone e il ds Mirabelli sono finiti sotto la lente d’ingrandimento e rischiano il posto.