Il tecnico del Lecce commenta condelusione la sfida del Via del Mare: “Domenica scorsa abbiamo trovato Di Natale, per non fare torto a nessuno oggi abbiamo trovato Pazzini – ha detto De Canio – . C’è stato il giusto rispetto per l’avversario, che ha una certa solidità  ed è forte nelle ripartenze, con giocatori veloci: ho chiesto ai ragazzi di essere razionali e di non esporsi troppo alle ripartenze avversarie. Il primo gol lo abbiamo subito per un nostro errore, poi i ragazzi si lasciati condizionare dal nervosismo, stavamo giocando anche bene ma l’episodio del rigore ci ha ulteriormente innervositi. Nella ripresa siamo stati molto concentrati e sereni e abbiamo giocato con tranquillità . C’era un rigore per noi, ma Chevanton non doveva rincorrere l’avversario e poi commettere questo falo da espulsione. I ragazzi non sapevano cosa ho detto in conferenza stampa, io non avevo fatto alcuna protesta nei confronti degli arbitri ma ho solo voluto parlare con i cronisti locali per evidenziare, attraverso le immagini, il fatto che alcuni episodi influenzano alcune partite che vedono impegnate le piccole squadre, ma non ho nè protestato con gli arbitri nè ne ho parlato negli spogliatoi. Ho solo fatto vedere alcune situazioni e alcuni atteggiamenti arbitrali che avevano condizionato l’andamento della nostra gara, facendo intravedere il fatto che la squadra aveva comunque mostrato un certo carattere: ho dimostrato che alcuni episodi poco fortunati possono determinare, in una squadra poco esperta, una mancanza di personalità  in situazioni di difficoltà . Ripeto che i calciatori non sapevano nulla.”