2017
Milan, no dall’UEFA: cosa succede adesso tra rischi e sanzioni
Dopo il no dell’UEFA Milan e dirigenti dovranno capire cosa accadrà: si va verso il settlement agreement, che comporta sanzioni e anche qualche “rischio” di mercato. Le ultime news
Il Milan ha ricevuto il no dall’UEFA per il voluntary agreement. Adesso cosa succederà? La Gazzetta dello Sport prova a fare chiarezza sui possibili rischi e sulle sanzioni a cui dovrà essere sottoposta la società di Yonghong Li. Martedì dovrebbe esserci già un appuntamento tra l’UEFA e la Covisoc e non sarà un appuntamento ordinario: ci deve essere la necessità di far combaciare le normative europee e quelle italiane. Il Milan ha rispettato tutti i parametri per iscriversi alla Serie A, ma quello era prima della dispendiosa campagna acquisti che ha appesantito il bilancio e ha lasciato un saldo negativo.
A primavera invece da Nyon si esprimeranno di nuovo sul Milan. Marco Fassone e soci dovranno preparare un nuovo faldone per richiedere il settlement agreement, anche se in gran parte si tratta di utilizzare i documenti già presentati per il voluntary agreement. Ci saranno anche delle integrazioni riguardo la contabilità del Milan, ma è importante capire che il no di ieri non significa automaticamente sì al settlement. Serve un’altra richiesta con l’ennesima commissione UEFA. Il Milan non sembra intimorito perché può succedere quanto accaduto a Inter e Roma: sanzione pecuniaria, equilibrio tra acquisti e cessioni e possibile riduzione delle rose nelle competizioni europee.
Si è parlato di una possibile esclusione dalle coppe europee per il Milan, ma per adesso quell’eventualità non è neppure da prendere in considerazione. La peggior sanzione potrebbe essere la chiusura di una o più finestre di mercato, in cui però sarebbe impossibile solo acquistare e non cedere. Le cessioni saranno un punto importante per il calciomercato del Milan: senza proventi dalla Champions League sono inevitabili alcuni addii, secondo la Rosea. Donnarumma e Suso sono i nomi caldi, ma è ancora presto per questi particolari.