2017
Milan, no al Voluntary Agreement: i social, «adesso passiamo alle scuse formali»
Social scatenati dopo il no della UEFA alla proposta di Voluntary Agreement presentata dal Milan
Bufera social in corso dopo il no della UEFA alla proposta di Voluntary Agreement presentata dal Milan. Nel mirino del popolo del web sta finendo soprattutto l’amministratore delegato, Marco Fassone, il dirigente che nei mesi scorsi si era detto ottimista rispetto al buon esito della trattativa con il maggiore organo europeo a livello calcistico. Ecco allora spiegati i riferimenti ad uno degli slogan di quest’estate, il celebre #APACF, «Adesso passiamo alle cose formali», che vista la situazione contingente diventa:
Bhe #fassone direi che è giunto il momento di passare alle "scuse formali" #voluntaryagreement #milan #ilariadamico #povery pic.twitter.com/JYb05vHYAb
— ℒℯℴ𝓂𝒾𝓃𝒶 🐐🎸 (@anomaleo) December 15, 2017
Altri ironizzano sulle presunte «richieste impossibili» fatte a Fassone da parte della commissione di Nyon:
Fassone: la Uefa ci ha chiesto cose impossibili, del tipo "chi è il vostro presidente?" #UEFA #voluntaryagreement #milan
— marcello ferrari (@marcelloferrar4) December 15, 2017
Nel mirino, per finire, anche il fratello di Gigio Donnarumma, Antonio: