I big match della Juventus allo Stadium non attraggono solo attenzione, ma anche tifosi e rinforzano l’economia locale

Solo dopo il Museo Egizio: la Juventus è sostanzialmente diventata la seconda attrazione più visitata di Torino. A sostenerlo è “Tuttosport”, riprendendo le parole del presidente della Confeserecenti Piemonte, Giancarlo Banchieri. Il numero uno dell’associazione è rimasto soddisfatto del sorteggio di Champions League pescato dai bianconeri, che sfideranno il Tottenham: «Bene così: pescare squadre inglesi o tedesche è un affare, perché i tifosi al seguito hanno un maggior potere d’acquisto rispetto ad altri paesi».

ATTRAZIONE – La Juventus sembra attirare turisti e tifosi, di fatto contribuendo al pil della città piemontese: questo perché attorno allo Stadium ci sono una serie di attività che fioriscono anche grazie alle gare dei bianconeri. E non solo, perché anche il numero dei posti letto – e quindi degli alberghi – diventa minimo quando ci sono i tifosi ospiti in arrivo. Ricorda Banchieri: «A Torino ci sono 10.867 camere, con l’Area Metropolitana si arriva a 20.951 posti letto. La media d’occupazione è del 60% durante l’anno, ma in occasione dei big match la percentuale sale al 90-95%».

VETRINA – Non solo la Champions League, ma anche i semplici scontri di cartello in campionato bastano ad alzare questa percentuale. Per Juventus-Roma della passata stagione – giocatasi il 17 dicembre -, il tasso d’occupazione in quel sabato è cresciuto del 132,2% e i ricavi sono aumentati del 177,8%.