2017
Buffon e il Bologna, dove tutto sarebbe potuto cominciare
Bologna-Juventus è una partita attesa nella città emiliana, anche perché Gigi Buffon sarebbe potuto essere rossoblu
Per la città, quella contro la Juve è la partita dell’anno. Una sfida diversa da tutte che domenica riempirà il Dall’Ara: l’ultima vittoria interna contro i bianconeri risale infatti al 29 novembre 1998, un secco 3-0 firmato Paramatti, Signori e Fontolan nella prima mezz’ora di gioco. Si va verso il tutto esaurito e c’è un retroscena che lega Gigi Buffon al Bologna, club che sarebbe potuto essere suo almeno per una parte della carriera.
RETROSCENA – Come ricorda infatti “La Gazzetta dello Sport”, il portiere bianconero era infatti promesso sposo del Bologna nel 1991, a 13 anni: dalla Bonascola, squadra dilettantistica di Carrara nella quale giocava a quei tempi, venne invitato a Casteldebole per un provino. I rapporti fra il presidente della società toscana Adriano Remorini e il responsabile del settore giovanile rossoblù Sandro Tiberi erano ottimi, fra le due società c’erano già stati affari in precedenza.
UNA PERLA FRA LE MANI – In quei giorni a Bologna, Buffon lavorò con Rino Rado, preparatore dei portieri rossoblù che ne intuì subito le enormi potenzialità. «Si allenò qualche giorno con Rado e fu facile capire come fosse un giocatore da prendere immediatamente», ricorda Tiberi, che rimase al Bologna fino al 1992 e recentemente è stato responsabile del settore giovanile dell’Ascoli. Capito di avere una vera perla fra le mani, si decise di andare fino in fondo e avviare l’iter per portarlo sotto le Due Torri. «Eravamo già d’accordo con i genitori, ricordo che il padre era molto felice di poter sistemare il proprio figlio da noi», continua Tiberi. Era tutto pronto, però Buffon non è mai diventato un giocatore del Bologna. «Era un momento di transizione. La società stava passando da Corioni a Gnudi, ci fu un periodo di vuoto e la situazione si bloccò. Per questo il padre alla fine decise di portarlo via e Gigi finì al Parma».