La sconfitta con il Sassuolo fa male, ma il Crotone ci crede. Barberis e Cordaz: «Contro il Chievo come una finale»

Un esordio difficile dopo l’addio di Nicola, specie perché la sconfitta è arrivata in uno scontro per la salvezza: il 2-1 subito a Reggio Emilia dal Sassuolo lascia un po’ di scoramento in casa Crotone, dove c’è stato l’esordio in panchina di Walter Zenga. Come ricorda “Il Corriere dello Sport”, la squadra ha però mostrato dei segni di reazione: caratterialmente ci sono stati dei segnali importanti, a cui ora va dato seguito. Un peccato, perché tutti ci tenevano a ottenere un risultato positivo.

REAZIONE – Barberis esprime questo sentimento per tutti: «Ai fini della classifica, è una sconfitta pesante, perché non la meritavamo. Abbiamo pagato i primi 20′ della ripresa, nei quali siamo stati meno attenti, concentrati e cattivi. Errori che purtroppo si pagano. Zenga ha provato a trasferirci dei piccoli elementi per il 4-3-3 e ha provato a scuotere l’ambiente dopo quanto successo. Dobbiamo assimilare quello che ci chiede il tecnico, lavorando con intensità e impegno».

SPERANZA – Cordaz è sulla stessa lunghezza d’onda, ricordando anche come la prossima sfida con il Chievo in casa è fondamentale per riprendere il passo: «Sconfitta brutta, non so per quale motivo. La classifica ancora non piange del tutto. Dobbiamo guardare avanti e preparare la sfida contro il Chievo come se fosse una finale. Zenga? Già con un allenamento e due riunioni abbiamo fatto vedere nuove idee: sarà un Crotone con un altro tipo di calcio».