2017
Napoli, Sarri ci prova ma non può nasconderla: tutti i numeri della crisi
Maurizio Sarri ha parlato di prestazione positiva, ma sono i numeri ad emettere uno stato di crisi per il Napoli
Prova a mantenere la calma Maurizio Sarri, sa che dopo uno 0-0 brutto come quello di oggi contro la Fiorentina ciò che serve è lucidità. L’ordine ai suoi è chiaro: niente panico. Ecco perché, davanti alle telecamere, scaccia la parola crisi, consapevole lui per primo che dinanzi a certi numeri si deve soltanto prendere atto della situazione e cercare di uscire dal pantano. I numeri, dicevamo. Nudi e crudi danno la dimensione di un Napoli a due velocità.
C’è quello della prima parte del girone d’andata, che in 8 giornate colleziona 24 punti (bottino pieno), frutto di 26 gol fatti e 5 subiti. E poi interviene quello che dalla 9^ alla 16^ rallenta, si scopre prevedibile, opaco: realizza 15 punti soltanto, figli di 9 gol fatti e 5 subiti. Ci aiuta a capire il concetto questa grafica realizzata da Premium Sport:
#YouPremium
Calo di rendimento e di risultati per il #Napoli di #Sarri in questa seconda metà del girone d'andata. Qual è il problema principale? #NapoliFiorentina pic.twitter.com/99tYW0Nnk0— Pressing (@PressingReal) December 10, 2017
Il problema, insomma, è inutile nasconderlo: sta nell’attacco, o comunque nella fase offensiva della squadra di Sarri. Ad Udine, a fronte di 6 tiri (4 in porta), è arrivato un gol su rigore nonostante il 58% possesso. Il problema è quando la gestione del pallone diventa sterile o comunque non sfruttata a dovere. Ne sono la prova le ultime due gare: contro la Juventus arrivano 15 tiri (7 in porta) e 0 gol per un 67% di possesso; oggi, contro la Fiorentina, 10 tiri (4 in porta) e di nuovo 0 gol (62% possesso). Numeri allarmanti, che neanche Sarri, che il polso della città ha imparato a conoscerlo e vuole tenerlo sotto controllo, non può più nascondere. Neanche a se stesso.