L’allenatore del Milan è pronto a rivoluzionare la formazione rossonera. Ecco le tre mosse di Gattuso per risollevare i rossoneri

Esordio a San Siro per il Milan di Rino Gattuso. L’allenatore rossonero ha chiesto il sostegno del pubblico e i tifosi, previsti circa 40.000 spettatori a San Siro, inciteranno la formazione milanista fino al fischio finale. Dopo il 2-2 che sa di beffa e di sconfitta contro il Benevento e dopo il ko in Europa League in casa del Rijeka, Ringhio si prepara al battesimo di fuoco a San Siro. Secondo “La Stampa” il piano di rilancio prevede tre obiettivi. Il primo è passare dal 3-5-2 al 4-3-3. Rino in conferenza è stato chiaro: «Quello che conta è la vittoria. Quando ho proposto il cambio modulo alla squadra non ho visto facce sbalordite».

Il secondo obiettivo è far ritrovare la giusta condizione al gruppo. Secondo l’allenatore la scarsa condizione fisica dei suoi è dovuta al mese di lavoro senza un vero preparatore atletico (per Montella non era un grosso problema ma il Milan, su richiesta dell’allenatore, ha scelto di licenziare il preparatore Marra): «Ci vorrà un mese, un mese e mezzo, ma non deve essere un alibi. Ora dobbiamo cercare risultati. In questo momento non abbiamo tempo, e nemmeno tanta pazienza». L’ultimo obiettivo è il gruppo: «Nel calcio ci stanno i momento di difficoltà e gli episodi sfavorevoli, ma voglio vedere che non ci abbattiamo al primo schiaffo. Anzi, dobbiamo reagire con veemenza e forza, mettere una pezza, nascondere le nostre problematiche. Ognuno deve dare qualcosa in più, bisogna aiutarsi in campo, sapendo che possiamo solo migliorare».