Milinkovic Savic è sotto contratto fino al 2022 ma è già partita la corsa tra le big per averlo

La base d’asta è fissata: 100 milioni. Quello è il prezzo, minimo, per assicurarsi le prestazioni sportive di Sergej Milinkovic Savic. Secondo alcune indiscrezioni registrate tra gli addetti ai lavori e gli esperti del mercato, un top club europeo sarebbe pronto a garantire 140-150 milioni per il centrocampista serbo della Lazio. Gli osservatori del Manchester United domenica si trovavano a Marassi per studiarlo da vicino durante il posticipo con la Samp. Tutti lo conoscono, non c’è bisogno di tenerlo sotto osservazione, bisogna solo fissare il prezzo e portare il cash (moltissimo) che convincerebbero Lotito a cederlo. A quelle cifre sarà impossibile trattenerlo, oltremodo se dovesse ben figurare con la sua Nazionale ai Mondiali di Russia 2018.

La Lazio è stata abilissima a scoprirlo, a prolungargli il contratto nello scorso inverno sino al 2022, saldando nei termini stabiliti nell’estate 2015 il conto con altri 9 milioni al Genk per cancellare la clausola del 50 per cento in caso di cessione. E’ costato in totale 15 milioni, oggi il serbo può valere dieci volte di più. Lotito e Inzaghi lo ritengono una colonna portante del progetto biancoceleste, vorrebbero trattenerlo per un altro anno (sino al 2019), a maggior ragione se dovesse essere raggiunta la Champions. Tuttavia non si può escludere l’ipotesi di un addio di Milinkovic al verificarsi di due condizioni. La prima: un’offerta irrinunciabile da oltre 100 milioni. La seconda: una cessione chiesta dal giocatore e dal suo agente Kezman. Oggi Milinkovic viene paragonato a Pogba e considerato il prototipo del fuoriclasse moderno, centrocampisti con certe qualità tecniche e prepotenza fisica ce ne sono pochi in giro per il mondo. Per questo motivo la “guerra” tra i vari club europei è appena iniziata: l’offensiva del Manchester United per il serbo sarebbe portata da Jorge Mendes, il potentissimo agente portoghese di Mourinho e di tanti grandissimi campioni, che da un anno ha attivato un canale preferenziale con la Lazio e con Lotito. Il Psg non ha certamente problemi di liquidità e vorrebbe entrare nella folle asta. E la Juve? I bianconeri hanno annotato da tempo il nome del serbo sui loro taccuini, ma difficilmente il presidente bianco celeste venderà il suo gioiello più luminoso ad una squadra rivale.