2017
Come cambierebbe il Napoli con Vrsaljko e Berardi
Napoli a lavoro per colmare le lacune aperte dagli infortuni di Faouzi Ghoulam ed Arkadiusz Milik: le strategie del club di De Laurentiis
In casa Napoli è tempo di studio: si lavora per anticipare i tempi e garantire a Maurizio Sarri, alla riapertura del calciomercato previsto per l’imminente sessione invernale, una struttura di rosa profonda almeno quanto quella con cui è iniziata la stagione. Quando l’allenatore partenopeo poteva puntare su Arkadiusz Milik nelle vesti di unica reale risorsa offensiva alternativa al tridente titolare, attaccante polacco poi nuovamente infortunatosi nella trasferta di Ferrata sul campo della Spal, e sul peso cruciale di Faouzi Ghoulam: titolare inamovibile e cardine nella dinamica della corsia mancina del Napoli di Sarri. Due infortuni gravi, legamenti crociati saltati e punti interrogativi in dote: come ovviare a due assenze di tale spessore? Quali le contromisure necessarie per non pagare dazio rispetto al livello di rotazioni che possono permettersi Juventus e Roma?
Calciomercato Napoli, capitolo difesa
Al momento Sarri ha ovviato con l’alternativa logica, impiegando il sostituto naturale – per ruolo – dell’indisponibile Ghoulam: il portoghese Mario Rui, acquistato proprio dalla Roma per ben dieci milioni di euro. Una mossa scontata, chiara per deduzione ed attuali contingenze: poco importa se l’ex Empoli abbia accumulato una manciata di minuti prima d’ora. Non ha ancora il ritmo partita, ma del resto lo si acquisisce soltanto giocando. Il ruolo è lo stesso ma i valori non possono che risultare differenti, così come necessariamente l’attitudine – o meglio l’abitudine – di Ghoulam a recitare in quello spartito: maniacale, come lo è tutta l’idea di calcio sarriano. Mario Rui può lavorare per avvicinarsi a determinati livelli, ma intanto il Napoli si sta guardando intorno: Sime Vrsaljko, esterno basso attualmente in forza all’Atletico Madrid, una delle soluzioni individuate. Non l’unica, ma una pista credibile considerato anche il passato interesse che il club di Aurelio De Laurentiis aveva palesato nei suoi riguardi, nello specifico ai tempi del Sassuolo.
Come cambierebbe il Napoli con Sime Vrsaljko
Venti milioni di euro: quelli richiesti dall’Atletico Madrid nel caso la scelta fosse quella di privarsi del calciatore croato. Scelta tutta da verificare e confermare. Oltre alla questione onerosa, ne sussiste una fisica: Vrsaljko nello scorso mese di marzo ha a sua volta rimediato un problema al legamento crociato del ginocchio, ragion per cui i suoi recenti minutaggi sono tutt’altro che incoraggianti. Il Napoli andrebbe ad acquistare un calciatore non al meglio della sua condizione, in sostituzione di un collega infortunato: non tutti i conti tornano. Né la fascia di competenza: quella di Vrsaljko è la destra, non la mancina come attuale necessità richiederebbe. Pur vero è che il croato ci si possa adattare: ragion per cui, ecco una variante significativa in caso di effettivo acquisto, Maurizio Sarri si ritroverebbe a disporre di un jolly difensivo di comprovato valore da poter innestare su ambedue le corsie laterali. Non uno specialista della mancina, ma senz’altro una risorsa di livello. L’eventuale acquisto avrebbe immediata lettura anche sul medio termine: quando in estate, con l’addio a Christian Maggio, il Napoli si ritroverebbe a disporre di due coppie di laterali – Hysaj/Vrsaljko sulla destra e Ghoulam/Rui sulla sinistra di eccellente affidabilità.
Berardi, Inglese o… il Napoli sfoglia la rosa
Altra pedina arriverà per quanto concerne il pacchetto offensivo, a prescindere dall’eventuale permanenza di Milik, che oggi pare assai più probabile di qualche settimana fa. Allo stato dell’arte dunque, considerato il ruolo centrale del polacco, risulterebbe più comprensibile acquistare un esterno di livello che possa garantire un cambio di qualità a Callejon ed Insigne, piuttosto che un altro centravanti (Inglese, già di proprietà del Napoli), con già Mertens ed il rientrante Milik. Il nome caldo in tal senso sarebbe quello di Domenico Berardi: a quanto risulta alla nostra redazione il Napoli avrebbe già raggiunto gli accordi di massima con il Sassuolo ed ottenuto il pieno gradimento del calciatore. Toccherebbe dunque alla decisione finale del presidente Aurelio De Laurentiis scogliere il dubbio: virare definitivamente sulla pista Berardi? Ed in caso di risposta affermativa, procedere all’acquisto già nella finestra di gennaio? Il Napoli si ritroverebbe a gestire quella che è una scommessa a bassissimo rischio: è vero che il calciatore nell’ultimo anno e mezzo non si sia espresso sui livelli delle sue prime stagioni in Serie A, ma è altrettanto indubitabile – lo ha dimostrato quando ancora ragazzino – che si tratti di un calciatore di livello. Rapido, tecnico, capace di saltare l’uomo e di trovare la porta avversaria con ottima continuità. Toccherebbe all’opera di Sarri rilanciarlo ai suoi livelli, una sfida decisamente intrigante per il tecnico partenopeo. E c’è di più: Berardi all’occorrenza, ruolo che ha ricoperto con la nazionale Under 21, può agire da riferimento centrale, da falso nueve se preferite, nell’attesa del pieno recupero di Milik. Una risorsa primaria da esterno, un’alternativa in più nel mezzo: perché no verrebbe da dire. Perché no se l’imperativo in casa Napoli è quello di adeguare la profondità dell’organico e farlo con qualità.