Serie A da record: gli scontri diretti saranno decisivi, solo la Juve ha perso una partita contro le altre quindici

La Serie A è spezzata: Inter, Juventus, Napoli, Roma e Lazio viaggiano a velocità folli. Quando si parla di campionato diviso in due (o in tre) non si parla a vuoto: nonostante le due partite in meno per le romane le prime cinque hanno totalizzato insieme 180 punti. 38 in più rispetto a un anno fa e 15 punti in più rispetto al precedente primato registrato nel 2005 a quota 165. E ancora, non era mai successo che in un campionato a venti squadre, dopo quindici giornate, vi fossero più di tre squadre con almeno 32 punti e che la quinta ne avesse accumulati più di 29. Le prime cinque stanno giocando un campionato a parte, scavando un solco profondo dal sesto posto in poi, rallentando solo in occasione degli scontri diretti che mai quest’anno saranno così decisivi per stabilire le gerarchie. Dei 39 punti lasciati fin ora per strada solo 17 provengono da squadre che si trovano al di sotto del quinto posto. L’Inter è inciampata contro Bologna e Torino, il Napoli contro il Chievo, la Roma contro il Genoa, la Juve contro l’Atalanta e la Lazio contro Spal e Fiorentina. L’unica sconfitta l’ha subita Allegri in casa della Samp e si tratta di un’eccezione in europa visto che negli altri campionati le big sono state molto più “tenere” con le medio piccole; è capitato infatti che il Psg venisse sconfitto dallo Strasburgo, il Real Madrid da Betis e Girona e il Chelsea campione in carica dal Crystal Palace e Burnley.

Sicuramente la lotta scudetto è più aperta che mai, le prime cinque squadre raccolte in quattro punti rendono il campionato italiano unico, se non al mondo, di sicuro in Europa.
Infatti i giochi sembrano presto fatti in Francia (Psg +9 sulla seconda) e Spagna (Barcellona +5 sul Valencia). Per aggiudicarsi il tricolore servirà sfondare la soglia dei 90 punti, come già ripetuto in coro da Allegri e Sarri, rendendo la Serie A 2017-2018 più spettacolare che mai.