2017
Pagelle Napoli-Juventus, i voti bianconeri: Douglas Costa è una freccia, muro Benatia
Pagelle Napoli-Juventus, i voti bianconeri: muro Benatia, Douglas Costa è una freccia. Khedira ancora in ombra
BUFFON 6.5 – Nessuno straordinario a dispetto di quanto ci si potesse attendere, ma una costante e rassicurante presenza su tutti i palloni vaganti in area di rigore.
DE SCIGLIO 6 – Sul suo lato tiene a bada Insigne, e non è certo poco. Anche se con una “descigliata” delle sue rischia di mettere in porta Mertens nella ripresa…
BENATIA 7 – In versione “the wall”: in area di rigore non concede nemmeno le briciole, che si tratti di palloni bassi o gioco aereo. E come sempre si conferma pericoloso anche in zona-gol…
CHIELLINI 7 – Difficile gestire la costante pressione partenopea se dopo 20′ sei già finito sul taccuino dell’arbitro, ma ancora una volta ci riesce. Egregiamente.
ASAMOAH 6.5 – Avvio intorpidito, proseguo convincente: soprattutto nel finale, quando intercetta un paio di palloni bollenti breakkando il forcing del Napoli.
KHEDIRA 5.5 – Conferma il trend calante dell’ultimo periodo: sempre in affanno, sovente a rincorrere pallone ed avversari.
PJANIC 6 – Serata complicata per chi ha piedi raffinati come i suoi, se il diktat è quello di fare densità e provare a ripartire. Si applica, ma perde anche un paio di palloni pericolosissimi in mediana.
MATUIDI 6.5 – Fallisce il match point davanti a Reina, un po’ per imprecisione un po’ per sfortuna. Ma la sua ubiqua presenza ed il suo moto perpetuo in mezzo al campo sono vitali.
DYBALA 7 – Mezzo voto in più per l’abnegazione e l’applicazione con cui si sacrifica giocando costantemente dietro la linea del pallone. Ma solo dopo aver illuminato il San Paolo con il “+1” che decide il big match.
HIGUAIN 7 – Ancora una volta letale, nonostante il dolore alla mano e nonostante l’ambiente ostile: prende le misure dopo 3′, colpisce e affonda dopo un quarto d’ora. Siglando una rete che pesa come un macigno nell’economia del campionato.
DOUGLAS COSTA 7 – Il lavoro graduale di Allegri, come da marchio di fabbrica, comincia a dare i suoi frutti: col passare delle settimane e una prima continuità stagionale da titolare, il brasiliano si sta rivelando pedina di straordinaria importanza. Con le sue accelerazioni si merita la palma di migliore in campo, con la più bella della serata avvia l’azione che potrebbe valere una discreta fetta di chance scudetto.
ALL. ALLEGRI 7.5 – Tanta fatica per ritrovare un’agognata solidità difensiva in virtù di una linea a tre e, nella madre di tutte le partite, Acciughina torna improvvisamente a quattro e al mai convincente 4-3-3. Tanto per cambiare ha ancora ragione lui, così come la prestazione di Douglas Costa conferma la sua capacità nel gestire con pazienza i talenti a disposizione. La Juve scende in campo con personalità, crea tutte le occasioni più importanti, segna e si difende senza nemmeno troppi affanni. Fatica tutt’al più a ripartire, ma resta una prova di forza al San Paolo da paura. Per tutte le avversarie scudetto.