Il commissario tecnico dell’Italia Ventura e i rapporti tesi con i senatori. Tutti i retroscena sull’addio e sulla Svezia

L’Italia non andrà al Mondiale. La caccia alle streghe è partita da tempo e fioccano tantissimi retroscena sull’addio di Gian Piero Ventura. Il ct è stato licenziato da Carlo Tavecchio ma secondo “Sky Sport” emergono dei particolari interessanti sul suo rapporto con lo spogliatoio azzurro. Il ct aveva un’ossessione: le talpe! Il ct, in una chat whatsapp con i calciatori e lo staff, scrisse dei dettagli sulla formazione che uscirono poi sui media e il ct si infuriò. Il ct, prima della gara con la Svezia, prese da parte il suo staff e lo costrinse a fare un nome di una possibile talpa all’interno dello spogliatoio. E i senatori? Il rapporto, nonostante le smentite, era teso. Il gruppo, dopo la sfida con la Macedonia, tenne una riunione di cui Ventura era a conoscenza, decise di compattarsi.

In quella riunione non si parlò di tattica ma il ct chiese al capitano Gigi Buffon di andare davanti ai microfoni e di confermare che non si era parlato di moduli e tattica. Il portiere si rifiutò di presentarsi spontaneamente davanti alle telecamere e disse all’allora ct che avrebbe eventualmente risposto alla domande dei giornalisti in quel modo. Dopo la sconfitta con la Svezia il rapporto con i senatori era molto teso. Il ct sparì da Appiano Gentile per mezza giornata per poi ripresentarsi nel corso della riunione tecnica sparando a zero: «bravi che avete fatto la riunione a Torino, allenate voi adesso». Gli stessi calciatori avrebbero poi chiamato Ventura per capire se avrebbe diretto la Nazionale nella sfida di San Siro.