Arrigo Sacchi ricorda le sue sfide con il Napoli e parla di quella di stasera: «Quella volta al San Paolo nel 1988…»

Napoli-Milan è il posticipo di questa giornata. Il ricordo corre alla sfida di fine anni ’80, al confronto tra i rossoneri degli olandesi e i partenopei guidati da Maradona. Lo ricorda bene Arrigo Sacchi, che ne ha parlato a “La Gazzetta dello Sport”: «Ricordo tutto delle mie sfide contro il Napoli. Erano le più facili da preparare: i giocatori trovavano le motivazioni guardando in faccia gli avversari. Io dovevo dire poco…». La stagione 1987-88, in particolare, fu una sfida accesa tra andata e ritorno: «Il 4-1 dell’andata ci fece prendere coscienza della nostra forza. Al ritorno ci fu una partita incredibile: vincemmo 3-2 e la cosa che mi fece più piacere è che uscimmo tra gli applausi dei tifosi del Napoli. Era il 1988: non succedeva spesso a quei tempi di ricevere i complimenti degli avversari».

FERMARE IL NAPOLI – Il Milan di adesso non ha né van Basten, né Gullit: «L’importante è che abbia il gioco, le idee, l’entusiasmo e il coraggio. Lo ripeto: il Napoli è molto forte, ma il Milan non è battuto in partenza. Come si ferma il loro attacco? Con l’organizzazione di squadra, le marcature preventive e il sacrificio di tutti: così si disinnesca quel meccanismo». Sacchi si aspetta un certo tipo di partita: «Sono curioso, perché dopo una sosta non si sa mai come le squadre riprenderanno il cammino. Il Napoli sta dominando, è vero, ma la vittoria del Milan sul campo del Sassuolo potrebbe aver ridato energie ai rossoneri. Il colpaccio del Milan? Non mi sorprenderebbe, sempre che il Napoli non sia al massimo».