2017
Inter, Zanetti a tutto campo: «Triplete indimenticabile. Italia? Mi rattrista vederla fuori»
Uomo simbolo da ormai più di vent’anni dell’Inter, Javier Zanetti è intervenuto a un evento in Guatemala, dove ha parlato delle sue vittorie e dell’Italia estromessa in anticipo dai Mondiali
Intervenuto a un evento di stanza in Guatemala, organizzato da Mastercard, per la Champions League, l’ex capitano dell’Inter, nonché odierno vicepresidente dei nerazzurri, Javier Zanetti, ha affrontato numerosi dei temi più scottanti dell’ultimo periodo e non, partendo, però, da una necessaria presentazione introduttiva: «In Guatemala so che ci sono tantissimi tifosi interisti. E’ la prima volta che vengo in Guatemala, è l’occasione per passare con loro momenti indimenticabili e far capire loro quanto sono importanti per la nostra società. Sono felice di essere qui, ho avuto la fortuna e l’onore di giocare una finale di champions league e per me è indimenticabile perché è un torneo dove si respira grande passione».
La straordinaria stagione 2009-2010, conclusa con il Triplete, ha dato dimostrazione della caratura di una squadra formidabile, a livello internazionale: «E’ stato un anno straordinario in cui siamo riusciti a vincere cinque titoli. In Champions League abbiamo eliminato il Barça, che obiettivamente era la migliore squadra. Anche quel confronto è entrato a far parte di una stagione che rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi dell’Inter e nella storia di questo grande club».
Un passato da giocatore e capitano e un presente da dirigente: «Sono molto felice, questa per me è una nuova tappa. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra, che considero una famiglia. Concretamente, mi occupo di più della sfera sociale ma abbiamo un buon progetto con Inter Forever, che ci consente anche di stare vicino ai nostri tifosi più lontani».
Infine, il tema più scottante: la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia 2018: «Mi addolora molto sapere che ci sarà un Mondiale senza Italia: ero sugli spalti a Milano con i miei figli che sono italiani con la speranza che rimontassero e andassero in Russia ma purtroppo non ci sono riusciti. Ma il calcio è questo, bisogna accettare il risultato del campo. Sono convinto che il calcio italiano riuscirà a ripartire, fin da subito a sarà, comunque, un Mondiale interessante».