Carlo Tavecchio deve dimettersi, lo dice il presidente AIC Damiano Tommasi. La posizione dell’ex Roma è netta e in aperto ed evidente contrasto con l’attuale FIGC

Carlo Tavecchio non vuole dimettersi e Damiano Tommasi non ci sta. Lo scontro tra il presidente FIGC e l’omologo AIC è aperto su tutti i fronti e l’ex centrocampista della Roma vuole un repulisti completo in Federazione. L’AIC è all’opposizione da anni, ha sempre votato contro Tavecchio e adesso ha le idee più che chiare: «Azzeriamo il consiglio federale, servono nuove elezioni. Ci hanno detto di scioperare, ma non so se abbiamo le coperture sindacali, è un’eventualità». Lunedì sarà una giornata decisiva e il presidente dell’associazione dei calciatori spera che Tavecchio non abbia la fiducia, ma sotto sotto sa che è difficile: «Cercherà di avere il consenso con una redistribuzione di risorse e incarichi. Ma non si può andare avanti con questa governance».

Tommasi parla di mancanza di senso delle istituzioni. La FIGC è un ente privato ma la Nazionale è un fatto pubblico da vivere con responsabilità, per questo le mancate dimissioni portano a una disaffezione nei confronti dei membri del calcio, stando all’ex calciatore. Il cambiamento al vertice in Federazione è il primo punto per il cambiamento, Tommasi non transige ma guarda anche avanti e a La Gazzetta dello Sport conclude affermando: «Serve un segno di discontinuità. Non c’è un progetto sportivo da anni. Hanno mandato via Ventura ma non sono credibili. I calciatori sono con me, la posizione è unanime».