La delusione per l’Italia è ancora viva, ma Stefano Sturaro sa che la Juventus rimarrà concentrata sugli obiettivi, con la speranza di fare un regalo a Gigi Buffon

Stefano Sturaro si sente più di un rincalzo per la Juventus. Massimiliano Allegri lo mette tra gli indispensabili e lui sa di essere importante. In più è italiano e alla Juventus gli italiani hanno un compito fondamentale nel trasmettere la cultura del lavoro, racconta il centrocampista. Gli stranieri così possono imparare a dare tutto con costanza e studiano la cura dei dettagli: «Il lavoro qui è maniacale, ci sono solo persone al top». Spostandosi a parlare di campo, l’ex genoano si sofferma sul suo nuovo ruolo. Allegri lo ha messo spesso come terzino e lui si adatta, consapevole che dai propri errori può solo imparare. «L’approccio positivo è fondamentale per chi lavora dietro le quinte, chi è alla Juventus ha delle qualità e gliele riconoscono» continua il centrocampista.

La cultura del lavoro nella Juventus secondo Sturaro

L’Italia non andrà al Mondiale e la Juventus può risentire la botta di questa esclusione. Le lacrime di Gigi Buffon hanno fatto il giro del mondo e sono entrate anche nel centro sportivo juventino: «I nostri azzurri però sono campioni, sanno dividere Nazionale e Juventus, la delusione a Vinovo non entra. Buffon meritava la Champions prima, ora ancora di più e lo aiuteremo». A proposito di spogliatoio, Sturaro ha un gran rapporto con Paulo Dybala e lo descrive come un trascinatore ma anche come un giocherellone fuori dal campo. Anche mister Allegri si presta allo scherzo, narra il centrocampista bianconero, ed è bravo a dividere i momenti di stacco da quelli seri. A Tuttosport una battuta finale su Sampdoria-Juventus da parte di Sturaro, che vivrà una sorta di derby: «La sento meno, ma incontrare la Samp è particolare. Vengo dal Derby della Lanterna perso, ho subito molti sfottò».